Le FP3 ad Abu Dhabi segnano l’ultima opportunità per i team di trovare il giusto equilibrio prima di giocarsi tutto nell’ultima qualifica dell’anno. Con la McLaren che dopo le prove libere del venerdì sembra viaggiare su un altro pianeta, forte del dominio visto finora, la Ferrari è chiamata a rispondere con un’impresa. Sainz e Leclerc, quest’ultimo gravato da una penalità di dieci posizioni in griglia, affrontano una sfida quasi proibitiva contro un avversario che, sia sul giro secco sia sul passo gara, ha mostrato pochi punti deboli.
Ma non ci sono solo Ferrari e McLaren a contendersi la vittoria. La Mercedes vuole regalare a Lewis Hamilton un finale degno della sua carriera con la squadra, mentre la Red Bull, lontana dalla lotta per il titolo costruttori, punta almeno a chiudere con un ultimo successo individuale. Vediamo se gli equilibri sono cambiati e come si sono preparati i team in questa ultima sessione di libere dell’anno.
I primi a scendere in pista nelle FP3 ad Abu Dhabi sono Alonso e Stroll, che con le loro Aston Martin iniziano un lavoro di rodaggio sulle gomme dure, per poi passare alle medie, trovando sensazioni decisamente migliori rispetto al giorno precedente.
Haas sorprende, Ferrari cerca risposte
Il primo tempo di giornata lo segna Pierre Gasly, che con le soft stampa un 1’26″040 come riferimento iniziale. A seguire si lancia anche Jack Doohan, mentre le Aston Martin decidono di testare anch’esse le gomme morbide. Anche Ferrari si muove, con Charles Leclerc che è il primo tra i due piloti di Maranello a completare un giro cronometrato con gomme soft. Tuttavia, il monegasco si piazza lontano dalle prime posizioni.
A rubare la scena è Kevin Magnussen, che con la sua Haas mette a segno un giro impressionante: fucsia nei primi due settori e un tempo complessivo di 1:24.470, ben un secondo più veloce di Leclerc. Un giro che dimostra la competitività del danese sul giro secco e accende la speranza di vedere Haas protagonista in un weekend già sorprendente. Dopo la prima mezz’ora sia Magnussen che Hulkenberg occupano una posizione in top 3, con Norris in mezzo ai due.
A metà sessione, le FP3 si rivelano un campo di battaglia imprevedibile. Kevin Magnussen continua a guidare la classifica con un tempo sorprendente, mentre Carlos Sainz, nonostante qualche problema tecnico, si prende la seconda posizione. La Ferrari dello spagnolo aveva destato preoccupazione poco prima, quando una fumata bianca dal posteriore della sua SF-24 aveva fatto pensare a potenziali noie meccaniche. Tuttavia, Sainz ha poi risposto in pista con un giro che lo proietta davanti a Max Verstappen.
Il 4 volte campione del mondo olandese, reduce dai successi in Brasile e Qatar, aveva mostrato segnali di ripresa con un crono competitivo su gomma media, ma il secondo posto conquistato da Sainz lo relega in terza posizione.
Ultimi tentativi di giro lanciato, 1-2 McLaren, Ferrari fatica nel terzo settore
Negli ultimi quindici minuti delle FP3 ad Abu Dhabi, l’azione in pista si intensifica con i piloti che si lanciano per gli ultimi tentativi di giro veloce. Alexander Albon, in gran forma con la sua Williams, rompe gli equilibri iniziali strappando la leadership a Kevin Magnussen con un tempo di 1:24.378, appena 92 millesimi meglio del danese.
A 10 minuti dalla fine, la McLaren prende il controllo della sessione con Oscar Piastri e Lando Norris che si portano in prima e seconda posizione. Dietro di loro si piazzano Max Verstappen, nonostante qualche problema ai freni, e Carlos Sainz, che chiude in quarta posizione dopo aver perso tempo prezioso nell’ultimo settore. La top-5 viene completata da Nico Hulkenberg, ancora una volta sorprendente con la Haas.
Tra gli altri big, Charles Leclerc chiude solo ottavo, mentre Lewis Hamilton fatica a trovare il ritmo ed è settimo, dietro alla Racing Bull di Tsunoda. Male anche Sergio Perez, relegato al quattordicesimo posto, lontano dalla competitività necessaria per lasciare il segno nell’ultima gara stagionale.
Completati gli ultimi tentativi le FP3 ad Abu Dhabi si chiudono con la seguente top 10: Piastri, Norris, Hamilton, Verstappen, Sainz, Russell, Hulkenberg, Magnussen, Leclerc, Perez.