La Formula 1 torna finalmente in pista dopo la lunga pausa che ha seguito il gran premio del Belgio. Il complicatissimo tracciato olandese, primo delle ultime dieci piste in calendario, accoglie le monoposto con una temperatura equilibrata: 20° quella dell’aria e 30° quella dell’asfalto. La marea orange, già consistente nelle FP1 del venerdì, ha fatto da contorno alla prima posizione di Max Verstappen, davanti ad Alonso ed Hamilton.
Incognita asfalto e novità nelle FP1
Tanta l’attività in pista, soprattutto con gomma bianca. Il padrone di casa Max Verstappen impone da subito il suo ritmo indiavolato, rifilando più di sei decimi alla Mercedes di Lewis Hamilton, primo inseguitore. Prosegue per molti l’attività conoscitiva delle proprie monoposto. Sia McLaren che AlphaTauri, infatti, sono scese in pista tappezzate di rastrelli per lo studio dei flussi. Sarà molto interessante vedere come si comporteranno le mescole portate da Pirelli. Il tracciato, infatti, risulta sporco di sabbia vista la vicinanza alla spiaggia. C’è dunque un’incognita degrado da non sottovalutare.
Novità da parte di Aston Martin, che porta in pista una nuova pinna, un nuovo marciapiede e un fondo modificato nella parte inferiore. Tanti i sensori anche per la verdona. Da menzionare l’aggiornamento della McLaren, fresca di una nuova ala posteriore, e quello di Red Bull, che ha montato una nuova beam wing. Partono bene le Williams, con Albon e Sargeant in prima e seconda posizione dietro la Red Bull di Perez a mezz’ora dalla fine.
Ferrari, per ora nella terra di nessuno
Il weekend della rossa inizia con poche certezze in Olanda. Sulla SF-23 non ci sono novità tecniche per il weekend arancione. Charles Leclerc è rientrato subito ai box per cambiare il sedile, ma soprattutto è avvenuta la sostituzione della beam wing posteriore. Probabilmente un assetto errato quello avallato in fase di simulazione. Novità per il cavallino, ma dal lato dei piloti, con Shwartzman che ha preso il posto di Carlos Sainz nella prima sessione di prove odierna. Non comincia benissimo nemmeno l’Aston Martin di Lance Stroll. L’AMR23 del canadese è dovuta rientrare ai box con urgenza. Probabile un problema alla Power Unit. Difficoltà per Alfa Romeo, in bilico con i piloti vista la dubbia situazione di Guanyu Zhou.
Sfortunato l’avvio per Haas. il fresco di rinnovo Nico Hulkenberg ha perso il posteriore alla penultima curva, provocando bandiera rossa. Il risultato è la rottura dell’ala anteriore, ma la monoposto nel suo complesso sembra essere uscita indenne vista l’azione frenante della ghiaia.
L’arrivo nelle FP1 olandesi
Tornano in pista le monoposto dopo la bandiera rossa. Max Verstappen strappa la prima posizione al compagno di squadra. Si fa vedere anche Hamilton, secondo alle spalle del due volte iridato. Bene Alonso che scalza subito l’inglese. Ancora fatica per la Scuderia del cavallino, la quale rinuncia alla gomma rossa per approfondire la conoscenza della mescola media. Il passo gara della SF-23 non è, come prevedibile, al livello dei primi, anche se è ancora molto presto per giudicare. Shwartzman si è lamentato molto in radio riguardo l’instabilità del posteriore.
Chiude primo Verstappen davanti ad Alonso e Hamilton. Quarto Perez prima del sandwich Williams: Albon e Sargeant stringono Norris. Piastri, Tsunoda e Ocon chiudono la top 10. Russel è davanti a Gasly, e Ricciardo precede Magnussen. In 15esima posizione c’è Bottas, appena davanti a Leclerc e Zhou. Hulkenberg, Shwartzman e Stroll sono gli ultimi tre piloti.
Si ritornerà in pista alle ore 16.00 con le FP2