La Federazione sta vivendo un periodo particolare, in cui è costantemente messa sotto i riflettori, anche per via dello stile di leadership del Presidente Mohammed Ben Sulayem. Non passa dunque inosservato il fatto che anche il direttore della comunicazione Skipper e il segretario generale della mobilità FIA Bangsgaard abbiano dato le dimissioni.
Addio FIA: Skipper e Bangsgaard danno le dimissioni
Continua ad allungarsi la lista dei nomi di coloro che, negli ultimi mesi, hanno lasciato gli uffici della Federazione. Gli ultimi a dire addio e a dare le dimissioni dalla FIA sono stati Luke Skipper e Jacob Bangsgaard. Skipper cominciò a lavorare come direttore delle comunicazioni e degli affari pubblici per conto dell’organizzazione nel 2022.
Bangsgaard è stato nominato segretario generale della FIA per l’Automobile Mobility e il turismo solamente nel 2023. Prima del ruolo che recentemente ha coperto, Bangsgaard è stato direttore generale della FIA Region I e direttore delle relazioni internazionali presso la Fondazione FIA a Londra. Entrambi hanno dichiarato di aver lasciato l’organizzazione per inseguire altri interessi, ma il loro addio non passa inosservato visto il particolare momento che la FIA sta vivendo.
Polemiche e accuse alla stampa britannica
La Federazione si trova da tempo sotto la luce dei riflettori. Nelle ultime settimane i media si sono focalizzati sulla figura del Presidente Mohammed Ben Sulayem e in particolare sullo stile di leadership adottato dallo stesso. La polemica, che si è scatenata alla vigilia del GP di Singapore quando Sulayem ha invitato i piloti ad adottare un linguaggio consono, è continuata in seguito alla sanzione ricevuta da Verstappen. L’olandese dovrà infatti svolgere “lavori socialmente utili” per aver utilizzato in conferenza stampa una parola ritenuta inaccettabile dall’organizzazione.
La luce continua però a puntare in una certa direzione e non sembra aver intenzione di affievolirsi. In un’intervista esclusiva di Motorsport.com, il Presidente della FIA ha parlato della sua relazione con i media inglesi e di come sia Vettel che Verstappen siano stati trattati ingiustamente. “C’è questo senso di demonizzazione, entrambi talvolta hanno sofferto, il che è molto ingiusto”, ha detto Sulayem riferendosi ai due piloti.
Ha poi continuato: “Rispetto Max […] anche lui è stato più volte trattato male, ma parliamo di me. Se si guardano i media britannici e quello che hanno fatto: mi hanno condannato. Con tutto il rispetto per i media britannici o qualsiasi altro media, loro non hanno voto. Siamo una Federazione democratica e indipendente. Sono i membri che mi hanno eletto, il potere è nelle mani dell’Assemblea Generale, non nelle loro”.
La lunga lista di chi ha detto addio
Le varie dimissioni hanno fatto ipotizzare a un plausibile turn-over, ma visto i recenti accadimenti sembra esserci di più dietro agli svariati addii. Negli ultimi mesi sono in molti ad aver dato le dimissioni. A dare il via alle danze lo scorso inverno erano stati il direttore sportivo Steve Nielsen e il direttore tecnico delle monoposto Tim Gross.
Poco dopo è stata comunicata l’uscita di Deborah Mayer, che ha lasciato l’incarico di capo Commissione FIA Women in Motorsport. Il direttore della governance e della regolamentazione Pierre Ketterer e il capo degli affari legali commerciali Edward Floydd si erano dimessi a febbraio. Infine a maggio era stato comunicato che il primo CEO della FIA, Natalie Robyn, avrebbe lasciato l’organo di governo. Skipper e Bangsgaard potrebbero non essere gli ultimi a dire addio?
FONTE: Motorsport.it