Spa-Francorshamps è un banco di prova importante per la Ferrari alle prese con un bouncing elevato. Un nemico che abbiamo imparato a conoscere con il ritorno delle monoposto ad effetto suolo, difficile da debellare soprattutto su un circuito veloce come quello belga. Nonostante ci sia ancora tanto lavoro da fare nel venerdì la Ferrari ha potuto avere un primo assaggio di cosa può offrire il weekend. Secondo Vasseur, team principal Ferrari il weekend in Belgio a Spa potrebbe tuttavia riservare qualche sorpresa, proprio per la natura del circuito e dell’evoluzione della pista in condizioni incerte.
Vasseur concorda con Leclerc, risultati difficili da leggere nelle libere in Belgio
Il venerdì ha restituito alla Ferrari una quarta e sesta posizione che mette la Rossa in un ruolo di terza forza, posto che attualmente riflette la classifica costruttori, che vede ora in seconda posizione la McLaren. Il team di Woking rispetto agli altri tre top 3 sembra soffrire davvero poco le differenti piste, non sbagliando un colpo nemmeno sugli aggiornamenti. Sebbene il team abbia mostrato notevoli progressi, la difficoltà a mantenere una performance costante ha portato a una perdita di punti cruciali. Ora, il team di Maranello deve capitalizzare l’opportunità offerta dal Gran Premio del Belgio per chiudere questa prima parte di stagione con slancio positivo e prepararsi al meglio per il secondo segmento dell’anno.
Vasseur, il bouncing in Belgio potrebbe tornare in più riprese
Le Rosse a Spa hanno beneficiato del nuovo pacchetto aerodinamico a basso carico, con la SF-24 che ha confermato una buona velocità sui rettilinei del primo settore. Tuttavia, la squadra ha faticato nelle curve del secondo settore e il bouncing, sebbene migliorato rispetto a Silverstone, è ancora presente. Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, al termine della prima giornata di prove libere ha quindi messo in luce le preoccupazioni per il resto del weekend:
“Stiamo perdendo troppo tempo sui rettilinei – accusa il team principal Frederic Vasseur. Tutti hanno sperimentato molto e seguito il proprio programma individuale, i risultati delle prove libere sono difficili da leggere“. Una sensazione condivisa anche da Charles Leclerc al termine delle FP2.
“Il bouncing può ancora ripresentarsi quando i tempi sul giro si abbassano o all’aumentare del vento. Bastano 2 o 3 km/h per far ricominciare le oscillazioni”.
Con le dichiarazioni di Vasseur che mettono in luce le preoccupazioni per il possibile ritorno del bouncing, la Ferrari si prepara ad affrontare l’ultima gara prima della pausa estiva. Il bilancio della prima metà di stagione, comparato con l’anno precedente, offre segnali di miglioramento: due vittorie contro nessuna del 2023 e nove podi rispetto a uno dell’anno passato. Una stagione che si è divisa in segmenti ben distinti, con la Red Bull dominante all’inizio, seguita da un periodo di forza per la Ferrari, e infine l’emergere di McLaren e Mercedes.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion