La stagione di Carlos Sainz è iniziata con un grande punto interrogativo sul suo futuro post-Ferrari ma nonostante le incertezze la riposta in pista è alquanto notevole. Sainz vanta già una vittoria, e non ha mai mancato il podio nelle tre gare alle quali ha preso parte, battendo 3-0 il suo compagno di squadra. Cosa che, in una stagione normale sarebbe già un ottimo risultato. Figuriamoci nella stagione dell’addio alla Ferrari. Tuttavia, questa “precarietà” non sembra però spaventarlo, anzi. La fretta di accasarsi c’è. Ma la priorità è quella di cogliere i migliori risultati possibili in questi ultimi mesi con la Rossa, in evidente crescita rispetto allo scorso anno. Riguardo al suo futuro si sono aperte diverse possibilità. Alcune più immediate. Altre sono parte di un progetto che richiede tempo. Intervistato da Roberto Chinchero per Motorsport.com Italia Carlos Sainz alla viglia del weekend in Cina ha quindi fatto un punto sul fine settimana che lo attende e sulla sua situazione attuale.
Il buon feeling con la SF-24 e l’addio imminente
Rispetto a Charles Leclerc Sainz sembra aver letto meglio la SF-24, e questo grazie alla maggiore prevedibilità nei comportamenti. Una situazione ideale per un pilota che si deve poter fidare del proprio mezzo. “La SF-24 è più stabile. L’anno scorso, durante un giro di qualifica o durante una gara, ci sono stati problemi che non capivamo da dove venissero, una situazione che ci ha tolto fiducia. Quest’anno, fin dai test invernali in Bahrain, non ci siamo mai imbattuti in momenti del genere, finora in ogni qualifica e in ogni gara la macchina è stata sempre stabile, e questo ti permette di avvicinarti al limite più spesso, hai più fiducia e di conseguenza più prestazioni”.
Il confronto con Leclerc vede Sainz primeggiare anche su quello che è sempre stato il terreno di caccia per il monegasco, ovvero le qualifiche. Questo ha permesso a Sainz di partire davanti e, con il ritmo indirizzare così anche le strategie a proprio favore.
L’inizio di stagione di Sainz è indubbiamente il migliore da quando è in Ferrari, e il merito, oltre il proprio lavoro secondo lo spagnolo è soprattutto della monoposto Ferrari, la seconda forza del campionato. “Alcune stagioni hai a disposizione una macchina migliore di altri. Quest’anno sembra che abbiamo trovato un buon compromesso tra qualifiche e gara. Poi… sì, sto guidando ad un ottimo livello, almeno credo, ma l’ho già fatto in Formula 1 ad un buon livello.”
La separazione dalla Ferrari
Sull’addio alla Ferrari Sainz non nasconde il rammarico, vista la crescita del team nell’ultima stagione. “Questo è il mio quarto anno in Ferrari, ho trascorso tanto tempo a Maranello cercando di aiutare la squadra, abbiamo sviluppato insieme un progetto che ora sta iniziando a dare i suoi frutti. È un qualcosa che mi fa sentire molto felice per ciò che stiamo vedendo quest’anno ma anche un po’ triste per il fatto che non potremo continuare il cammino insieme. Sento che stiamo facendo un buon lavoro, tutto sta prendendo la forma giusta, soprattutto in vista dei cambiamenti regolamentari del 2026. Ma questa è la vita, non è stata una mia decisione, ma mi piace pensare che il futuro potrebbe riservarmi qualcosa di ancora migliore”.
Come prosegue la ricerca del team
Uno dei temi più caldi è legato proprio al mercato piloti. Recentemente Sainz era stato accostato alla Mercedes, in cerca di un sostituto per il sedile di Hamilton, e Aston Martin. Il rinnovo di Alonso ha permesso di scartare definitivamente questa ipotesi. Oltre ai team già affermati c’è anche l’ipotesi Audi che però fa parte di un progetto più a lungo termine visto che entrerà nel 2026. Le tempistiche per una scelta definitiva sarebbero ancora lunghe secondo Sainz, che vorrebbe trovare una sistemazione al più presto.
“Le mie migliori opzioni sono ancora aperte, ma ci vorrà del tempo perché tutti prendano le proprie decisioni. Non ci sono stati progressi nelle ultime due settimane, e per quanto questa situazione non influisca sulle mie prestazioni in pista, spero che si possa fare chiarezza al più presto.”
Riguardo alla scelta e alle offerte Sainz ha spiegato di voler cercare la miglior opzione, senza accontentarsi. “Dipende da cosa ti offrono e dal tipo di progetto. Un pilota cerca sempre l’opzione più veloce disponibile, soprattutto considerando la forma in cui mi trovo, penso che se avrò la macchina giusta potrò vincere gare e salire sul podio, come sto dimostrando quest’anno. Questa è la mia priorità numero uno, poi ci sono altre opzioni molto interessanti a medio termine che sto comunque considerando.”
Le aspettative di Carlos Sainz per il weekend in Cina
La Cina torna quest’anno in calendario dopo una lunga assenza forzata di 5 anni. Sainz non correva nemmeno in Ferrari quando qui si è corso l’ultima volta. Ci sono tante incognite legate al weekend Sprint e alla gestione degli pneumatici. Secondo Sainz i valori che potremmo vedere in Cina però non si discosteranno molto da quelli visti a Suzuka, tappa dove la Red Bull ha ritrovato una doppietta molto importante.
“Ci sono molte incognite, l’asfalto sembra essere stato trattato in un modo molto particolare e non credo che la FIA e i team capiscano bene cosa sia stato fatto, una riasfaltatura totale o un rifacimento dell’asfalto. Sembra molto particolare, qualcosa che non abbiamo trovato di recente su altri circuiti, e in più avremo una sola sessione di prove libere. Poi, se guardo il layout della pista, vedo più Suzuka che l’Australia, il che mi fa pensare che dal punto di vista delle prestazioni dovremmo essere più sui valori in campo del Giappone piuttosto che di Melbourne. Ma spero di sbagliarmi”.
“Il graining dipenda molto dall’asfalto, ecco perché abbiamo parlato così tanto del trattamento dell’asfalto. Una volta eliminato questo aspetto dall’equazione, le curve molto lunghe stressano enormemente la gomma, e qui ne abbiamo molte. Non avremo molto tempo per mettere a punto la macchina, quindi è tutta una questione di simulazione e FP1, ci aspetta un fine settimana interessante”