Charles Leclerc è pronto a tornare in pista ad Austin, dove il Gran Premio degli Stati Uniti rappresenterà un banco di prova fondamentale per la Ferrari. Dopo gli aggiornamenti introdotti nelle ultime gare, il pilota monegasco è concentrato sull’approccio gara per gara, consapevole che Austin sarà cruciale per capire il vero potenziale della SF-24.
Test cruciale per la Ferrari
Dopo gli aggiornamenti portati a partire dal Gran Premio di Monza, Ferrari ha mostrato segni di miglioramento, ma Charles Leclerc sa che Austin rappresenterà il test definitivo. “Credo che nelle ultime gare siamo andati nella direzione giusta, ma sarà importante verificare quanto bene abbiamo lavorato. Lo capiremo da come la vettura si comporterà in alcune curve di questo tracciato,” ha spiegato Leclerc durante la conferenza stampa pre-gara.
L’obiettivo del team è chiaro: valutare le prestazioni della vettura su una pista tradizionale come quella del Circuit of the Americas, molto diversa dai tracciati affrontati nelle gare precedenti. “Austin è una pista impegnativa, con curve veloci che metteranno alla prova il nostro pacchetto. Se faremo tutto bene, possiamo essere competitivi.”
Gara per gara fino alla fine
Leclerc ha anche sottolineato l’importanza di mantenere la concentrazione senza farsi distrarre dalle aspettative sui campionati. “Non credo che il quadro dei valori in campo possa cambiare drasticamente, e non partiamo come favoriti. Ma se facciamo tutto bene, possiamo ottenere buoni risultati in ciascuna delle ultime sei gare,” ha affermato, ribadendo che l’approccio più efficace sarà quello di affrontare ogni gara singolarmente.
Con ancora sei gare e tre Sprint da disputare, Leclerc rimane focalizzato sull’immediato, preferendo non fare troppe riflessioni sul titolo Costruttori o sulla propria posizione nella classifica Piloti.
Il punto addizionale per il giro veloce: nessun rimpianto
Un altro tema trattato da Leclerc è stato il cambiamento regolamentare che, a partire dal prossimo anno, eliminerà il punto addizionale per il giro veloce. Come altri piloti, il monegasco non si è detto particolarmente rammaricato per la decisione della FIA: “Non sempre premia il pilota migliore, visto che spesso il punto va a chi può fare un pit stop extra senza perdere posizioni. Non credo che sarà molto rimpianto,” ha commentato, accogliendo la decisione con serenità.
Fonte dichiarazioni: Ferrari