La Ferrari esce dal Giappone con la consapevolezza di aver quantomeno ridotto il gap che lo scorso anno, sempre su questa pista, pagava a Red Bull. Al momento però la Ferrari si deve accontentare di essere la seconda forza assoluta. Almeno per la maggior parte dei weekend. Va detto infatti che Suzuka era una delle piste più ostiche per la Rossa. Una pista che richiede una monoposto pressoché perfetta. L’essersi però avvicinati, conquistando il podio è un ottimo segnale per la Ferrari che deve preparare gli sviluppi per aggredire la Red Bull nelle piste “amiche”. Lo spagnolo di casa Ferrari al momento ha già conquistato la vittoria proprio su una di queste piste, in Australia. Ci sono però altre piste che secondo Carlos Sainz possono nuovamente ridare la vittoria alla Ferrari.
Sainz, le quattro piste su cui la Ferrari può imporsi
La direzione presa dalla Ferrari è diversa da quella della passata stagione, e questo si vede soprattutto nella comparazione tra le qualifiche dello scorso anno e quelle disputate finora. A far fatica è soprattutto Charles Leclerc. Lui, che di solito in qualifica tira fuori il meglio di se, sta soffrendo le problematiche nel mettere in temperatura le gomme, cosa che che sacrifica il suo approccio e il risultato. In gara la situazione è invece completamente opposta a quella della passata stagione. La SF-24 si dimostra più gentile con le gomme. Più competitiva. Carlos Sainz, come certificano i tre podi consecutivi è riuscito a trovare una costanza che fa ben sperare la Rossa. Rispetto alla passata stagione in cui abbiamo assistito veramente ad un dominio assoluto, con solo 1 gara non vinta dalla Red Bull, quella del 2024 sembra vedere una Ferrari più vicina al team austriaco rispetto a quanto, lo scorso anno, lo fossero Aston Martin e Mercedes.
Questo apre la possibilità al team di lottare per la vittoria su piste che sulla carta più si sposano con le caratteristiche della SF-24. Sainz, intervistato al termine del weekend in Giappone ha dunque individuato le seguenti gare: “Credo che avremo una possibilità a Monza, a Monte Carlo, a Singapore e forse anche a Miami”.
Miami delle quattro è la tappa più vicina. Dopo la Cina infatti la Formula 1 arriverà in America per un one-off, prima di tornare in Europa. La speranza per la Rossa è di sbloccare il potenziale della SF-24 anche grazie agli aggiornamenti. Un passo che verrà fatto a breve, considerando che Red Bull già viaggia anche con quelli. I primi sviluppi importanti dovrebbero arrivare a Imola. Fino ad allora il team deve capire come poter sfruttare al meglio il pacchetto che già hanno.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion