Arrivati a Jeddah per il Gran Premio dell’Arabia Saudita, Carlos Sainz e la scuderia Ferrari si sono trovati di fronte a una sfida imprevista. Dopo aver disputato solo le prime due sessioni di prove libere, Sainz ha dovuto saltare l’intero weekend a causa di un’appendicite che ha richiesto un intervento chirurgico d’urgenza. La notizia ha colto di sorpresa sia il team che il pilota spagnolo, interrompendo bruscamente la sua preparazione per l’evento. Al suo posto ha debuttato Oliver Bearman, terzo pilota del team, presente nel paddock soprattutto per disputare il secondo weekend di gara in F2. Il pilota inglese, catapultato di colpo nella massima categoria ha sapientemente portato a casa punti preziosi in casa Ferrari per la lotta nel campionato costruttori in attesa del ritorno di Sainz che ha dovuto concentrarsi sul recupero fisico per Melbourne.
Il Debutto Straordinario di Oliver Bearman
L’assenza di Sainz ha aperto le porte al debutto straordinario di Oliver Bearman, giovane pilota della Ferrari Driver Academy. Bearman, all’età di soli diciotto anni, è stato chiamato a sostituire Sainz e affrontare il weekend di gara senza alcuna esperienza pregressa in Formula 1. Nonostante la pressione e le aspettative, Bearman ha dimostrato una maturità sorprendente, conquistando il settimo posto e guadagnando i primi punti iridati della sua carriera nella massima categoria. Il suo approccio calmo e determinato, unito alla sua capacità di adattamento, ha impressionato non solo il team Ferrari, ma l’intero paddock.
La sua performance eccezionale a Jeddah ha confermato la sua abilità e il suo talento, e fornito anche qualche dato in più sulla SF-24, monoposto che pur non conoscendo, è riuscito a domare senza troppi problemi.
Il recupero di Sainz e il dubbio per Melbourne
Per Melbourne la Ferrari ha confermato che Bearman sarà ancora una volta presente, anche se dovrà nuovamente correre con la F2. A differenza di Jeddah però la Ferrari dovrebbe poter contare anche su Antonio Giovinazzi e Robert Shwartzman. La priorità è ovviamente il pieno recupero di Carlos, che avrà una settimana per riprendersi e per affrontare, in caso un lungo viaggio verso l’Australia. Dunque, questa settimana di pausa sarà determinante per Sainz e per il recupero dopo l’operazione. Lo spagnolo già il giorno dopo essersi operato era presente nel paddock per dimostrare il suo impegno verso il team ma anche la sua determinazione. D’altronde Sainz è ancora in cerca di un sedile per il 2025. E ogni Gran Premio può fare la differenza. Così come può averla fatta per Bearman, pur avendo saltato due gare di F2 perdendo punti per il campionato.
Sulla possibilità di vedere Sainz a Melbourne ha parlato anche il team pricipal Ferrari, Frederic Vasseur, che ha precisato di non voler affrettare i tempi di recupero dello spagnolo. “La cosa più importante è riprendersi bene e non affrettare il recupero, che finora è stato incredibile – dice Vasseur, che prosegue. Il fatto che sia riuscito a tornare in pista per stare con la squadra è un segnale positivo e ci ha dato un grande supporto. Volerà a casa con me e avrà una settimana di riposo completo. Poi decideremo se farlo venire a Melbourne oppure no”.
Le due settimane che ci separano dal prossimo Gran Premio in Australia dovrebbero essere un periodo sufficiente per il pieno recupero fisico di Sainz, permettendogli quindi di tornare al volante della SF-24 a Melbourne.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion