La Ferrari non molla la presa nella battaglia per il titolo costruttori e anticipa l’introduzione di importanti aggiornamenti alla SF-24 per il Gran Premio di Singapore. In un momento decisivo della stagione, dove ogni dettaglio può fare la differenza, il team di Maranello ha deciso di portare in pista una nuova ala anteriore, inizialmente programmata per Austin, con l’obiettivo di massimizzare le prestazioni su una pista favorevole come quella di Marina Bay. Questa mossa segna un altro passo cruciale nella lotta contro McLaren e Red Bull, nella speranza di replicare i risultati positivi ottenuti a Monza e Baku.
L’importanza della nuova ala anteriore
Ferrari ha accelerato lo sviluppo dell’ala anteriore, un elemento chiave dell’aerodinamica di una monoposto, per sfruttare al meglio il pacchetto aerodinamico sulla SF-24 a Singapore. Questa scelta strategica, dettata da Frederic Vasseur e dal capo dell’aerodinamica Diego Tondi, riflette l’intenzione di capitalizzare su un tracciato che storicamente favorisce le caratteristiche della vettura del Cavallino. Come riportato da Formu1a.uno, la nuova ala è già in viaggio verso Marina Bay, pronta per essere testata e montata sia sulla monoposto di Charles Leclerc che su quella di Carlos Sainz.
La nuova ala anteriore non solo vuole migliorare l’efficienza aerodinamica della SF-24, ma introduce anche soluzioni innovative per sfruttare la flessione dell’ala, un fattore che ha giocato un ruolo determinante nelle recenti prestazioni della McLaren. Questa caratteristica consente alla monoposto di migliorare il flusso aerodinamico alle alte velocità, aumentando la stabilità e l’efficacia in curva, proprio come ha dimostrato la McLaren durante la stagione 2024. Con questa mossa, Ferrari spera di recuperare terreno nella lotta con i rivali britannici.
La lotta serrata con McLaren e Red Bull
La stagione 2024 è entrata nella fase più calda, con McLaren, Ferrari e Red Bull impegnate in una battaglia serrata per il titolo costruttori. Ogni weekend può fare la differenza e, dopo la delusione di Baku, dove la SF-24 si è dimostrata la vettura più veloce in pista senza però riuscire a portare a casa la vittoria la Ferrari punta a Singapore per riscattarsi e ottenere punti preziosi. La nuova ala anteriore, insieme agli altri aggiornamenti già introdotti a Monza, rappresenta l’arma in più per cercare di colmare il gap con la McLaren, che attualmente guida la classifica costruttori.
La Ferrari ha già dimostrato di poter essere competitiva su tracciati tecnici come Monza e Baku, e Singapore offre un’altra opportunità su una pista che si adatta alle caratteristiche della SF-24. Come dichiarato dallo stesso Vasseur dopo il Gran Premio di Baku: “Se la Ferrari è andata forte in queste gare per via delle caratteristiche delle piste, è positivo, perché nel prossimo weekend correremo a Singapore dove ci sono curve simili.” L’obiettivo della Ferrari è chiaro: massimizzare il risultato in un weekend cruciale prima di affrontare circuiti meno favorevoli grazie ai nuovi aggiornamenti di Singapore che completano la SF-24.
McLaren e Ferrari: una battaglia sugli aggiornamenti
Il duello con la McLaren non è solo sul fronte dei punti, ma anche su quello dello sviluppo aerodinamico. La MCL38 ha fatto passi da gigante nel corso della stagione, grazie a un utilizzo intelligente della flessibilità delle ali, sia anteriori che posteriori, rimanendo entro i limiti imposti dalla FIA. Questo ha permesso alla McLaren di ottenere prestazioni sorprendenti e costanti su vari tipi di tracciato, mettendo Ferrari sotto pressione per replicare queste soluzioni tecniche.
La nuova ala anteriore della SF-24 mira a rispondere proprio a questo tipo di innovazioni. Questo tipo di soluzione, tuttavia, deve ancora superare il banco di prova di pista, e Singapore sarà un’occasione importante per verificare l’efficacia dell’aggiornamento.
L’aggiornamento aerodinamico rappresenta un passo cruciale, ma solo i prossimi Gran Premi potranno confermare se basterà per avvicinarsi a McLaren e Red Bull, e magari riaprire la competizione anche per il mondiale piloti.
Fonte: Formu1a.uno