Monza e Singapore pur essendo due piste con carichi diversi hanno saputo esaltare i punti di forza della SF-23, nascondendone i difetti. A Monza è arrivato un podio, a Singapore l’unica vittoria stagionale per la Rossa, nonché l’unica non vittoria Red Bull che fino alla scorsa settimana aveva collezionato solo successi. Per la SF-23 adesso però iniziano le preoccupazioni. Suzuka è la prima vera prova per la Ferrari dopo pausa estiva. Un punto di domanda la cui risposta può dare delle informazioni molto importanti in ottica 2024. Proprio per questo il team di Maranello ha deciso di portare sul circuito giapponese l’ultimo grande aggiornamento della stagione. Vediamo di cosa si tratta.
Ferrari: Suzuka segnerà l’esordio del nuovo fondo
A Singapore la Ferrari si è ritrovata in un ruolo che non ricopriva dalla scorsa stagione, ovvero quello di prima forza. Un passo avanti notevole per il team di Maranello che da inizio stagione non ha mai trovato riscontri così positivi. E’ anche vero che queste due performance sono arrivate su due piste congeniali alla SF-23. La vera sfida viene ora. Siamo tutti in attesa anche di capire le motivazioni di una Red Bull così in difficoltà a Singapore. Non si sa ancora se si sia trattato di un caso isolato o di un primo impatto dato dall’arrivo della nuova direttiva tecnica sulle ali flessibili.
Nel frattempo la Ferrari deve però pensare a sé stessa, e alle difficoltà che può incontrare sul circuito giapponese. Una pista front limited ma che richiede una gran gestione del retrotreno, su cui conta più l’efficienza del carico, la trazione e non per ultimo l’aerodinamica, punto forte della Red Bull. Uno dei problemi più grandi per la Ferrari riguarda il degrado gomme. Su questo aspetto è stata molto attenta a Singapore sia con Leclerc che Sainz riuscendo alla fine a portare a casa una gara con la forza ma anche la tattica e l’intraprendenza di Carlos Sainz, che nel finale si è improvvisato stratega tenendosi stretto Norris con il DRS per non offrirlo in pasto al duo Mercedes che stava sopravanzando.
Anche dovendosi trattare di una lotta per il ruolo di seconda forza, la vicinanza di McLaren e Mercedes impone alla Ferrari una veloce comprensione delle potenzialità e dei limiti della SF-23. Il team di Maranello ha potuto lavorare in galleria del vento e a Suzuka, come riportato da Giuliano Duchessa su Formu1a.uno, potrà contare su nuove parti, in particolare su un nuovo fondo. L’ultimo upgrade importante per la stagione in corso.
La SF-23 è stata un cantiere aperto per tutto l’arco della stagione. La Ferrari spera quindi di trovare delle conferme ai lavori di correzione fatti dopo la pausa estiva. Ha richiesto grandi cambiamenti ma ora il team sta cercando di ricavarne il più possibile per continuare a sviluppare la monoposto 2024.
Fonte: Formu1a.uno