Ad una settimana dal week-end ad Imola, la Ferrari si prepara ad affrontare il primo dei due gran premi di casa. L’obiettivo è quello di tornare a competere stabilmente con McLaren e Red Bull, quindi per la vittoria. Come da regolamento, le varie scuderie hanno a disposizione due giornate di filming day per registrare dei video per gli sponsor. La Rossa, dopo aver testato ieri per conto della FIA dei nuovi paraspruzzi, è quindi tornata in pista a Fiorano con la SF-24 ricoperta dai loghi di Hewlett Packard, guidata da Charles Leclerc e Carlos Sainz per 200 km in cui il team ha potuto far debuttare in anticipo le novità sulla SF-24 Evo previste per Imola.
SF-24 Evo ad Imola, cosa cambia sulla Ferrari
Di nuovo, però, sulla monoposto italiana non c’è solamente lo stemma della nuova azienda partner del team. A Fiorano, infatti, si è vista per la prima volta la Ferrari SF-24 Evo, ovvero l’evoluzione della macchina concepita ad inizio anno. Questi aggiornamenti erano stati già programmati ed annunciati da Frédéric Vasseur alla presentazione di febbraio, insieme ad altri due pacchetti nel corso dell’anno.
La prima differenza sostanziale con la prima versione della SF-24 sono gli inlet laterali in stile Red Bull. Si trattano delle aperture ai lati della vettura che raccolgono l’aria di raffreddamento per il motore. Tuttavia, gli ingegneri Ferrari non hanno scopiazzato la filosofia della scuderia di Milton Keynes. A Maranello si lavorava a questa tipologia da prima del lancio delle varie monoposto. Senza dubbio, gli ingegneri arrivati dal team rivale a dicembre hanno dato una mano nel concepirne l’idea, e sarà importante capire se funzionerà sulla Rossa.
Non solo gli inlet, Ferrari modificati anche cofano motore e fondo
Il pacchetto di aggiornamenti che vedremo ad Imola non riguarda solamente la zona delle pance. La zona del bazooka (il cofano motore) è stato ingrossato, così da convogliare i flussi in uno sfogo posto nel punto in cui il cofano si restringe. Sono stati modificati anche i marciapiedi del fondo e i canali Venturi, anche se si tratta di miglioramenti minori. Il grande lavoro sarà stato certamente fatto sotto la vettura, ossia una delle zone più importanti in queste macchine ad effetto suolo. Infine, l’ala anteriore è stata leggermente ridisegnata per andare a braccetto con la nuova tipologia di pance e di halo. La prima è più ristretta per accentuare l’efficienza della beam wing, il secondo non è più collegato direttamente al corpo-vettura.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO
Fonti: Motorsport.com, Formu1a.uno