Il secondo posto nel campionato costruttori e il terzo in quello piloti per Charles Leclerc non raccontano fino in fondo il percorso di crescita che la Ferrari ha intrapreso nel 2024. Un mondiale chiuso con soli 14 punti di distacco dalla McLaren, capace di conquistare il suo primo titolo costruttori dal 1998, ha lasciato un mix di rimpianto e consapevolezza a Maranello. In vista del 2025, l’arrivo di Lewis Hamilton e una monoposto promettente, il progetto 677, segnano una stagione cruciale per riportare il Cavallino Rampante ai vertici della Formula 1. Frédéric Vasseur, team principal Ferrari intervistato da La Stampa, ha espresso fiducia ma anche realismo sulle sfide che attendono la Rossa nel 2025.
Un progetto ambizioso, ma cauto ottimismo
Vasseur ha elogiato il lavoro del team sulla monoposto Ferrari 2025, ribattezzata 677 in fabbrica:
“Sulla carta è molto buona, ma in Formula 1 tutto è relativo. Se fai bene, non vuol dire essere davanti agli altri. Sappiamo di avere rivali fortissimi come Red Bull e McLaren. Ogni mattina lavoriamo sui dati della sera precedente, vogliamo estrarre il massimo fin dall’inizio visto che abbastanza presto bisognerà concentrarsi sul 2026 e le nuove regole.”
L’obiettivo è partire subito forte, consapevoli di quanto sia fondamentale non perdere terreno nelle prime gare. Il team principal ha anche evidenziato il contributo di due figure chiave: Loic Serra, direttore tecnico del telaio, e Jerome D’Ambrosio, suo vice, che secondo Vasseur stanno portando una dinamica positiva all’interno della squadra.
Hamilton e Leclerc: una coppia vincente?
L’arrivo di Lewis Hamilton rappresenta un cambio di passo per la Ferrari, ma Vasseur non sottovaluta il valore di Charles Leclerc, sempre più maturo e costante:
“Charles sa dell’arrivo di Lewis sin dall’inizio e comprende che è un’opportunità per il team. Non so se scommetterei su Hamilton campione del 2025, però scommetterei sulla Ferrari. Anche Leclerc è pronto a vincere un mondiale. Le sue vittorie a Montecarlo, Monza e Austin dimostrano che non è un pilota fragile, ma sa reggere la pressione.”
Il rapporto tra i due piloti, secondo Vasseur, sarà basato sul rispetto reciproco e su un obiettivo comune: riportare il titolo a Maranello.
Lezioni dal 2024 e lo sguardo al futuro
Nonostante i progressi mostrati durante la stagione, il team ha sofferto momenti critici che hanno compromesso il risultato finale. Tra questi, il Gran Premio del Canada, dove la Ferrari ha chiuso senza punti nonostante aspettative elevate:
“Tornare da Montréal senza risultati è stato un duro colpo. In quattro gare abbiamo perso circa 80 o 90 punti, qualcosa che ha pesato non poco sull’esito finale dell’annata. Dobbiamo lavorare per evitare nuovi passi falsi.”
Per il 2025, il focus sarà colmare le lacune emerse nel confronto con la McLaren, che ha mostrato una leggera superiorità in qualifica rispetto alla Ferrari, più competitiva in gara. Vasseur ha concluso:
“Il mio compito è minimizzare le perdite. Con due decimi in più saremmo stati in una posizione migliore, ma dobbiamo lavorare per garantirci l’ultimo step verso il titolo.”
Con una coppia di piloti di alto livello, un progetto ambizioso e la lezione imparata dagli errori del passato, la Ferrari si prepara a una stagione in cui il sogno mondiale sembra finalmente alla portata.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion