Nel 2026 con Cadillac si allarga anche la griglia al Fanta F1. Chi segue la Formula 1 conosce bene Sergio Perez e Valtteri Bottas, due piloti con alle spalle una lunga carriera, fatta sia di successi che di delusioni. Entrambi avranno l’opportunità di rilanciarsi e di far ricredere parecchi dei loro detrattori. Tanta pressione, però, anche sulle spalle di Cadillac che, nonostante si ritroverà alla sua primissima stagione in Formula 1, dovrà rappresentare al meglio uno dei marchi statunitensi più importanti e conosciuti nel mondo dei motori.
Cadillac ha puntato tutto sull’esperienza con Bottas e Perez
C’erano tanti nomi sul tavolo della dirigenza Cadillac. Si è parlato di Drugovich, che da vincitore del campionato di Formula 2 non è mai riuscito ad avere una reale e concreta possibilità di guidare nella massima serie. Poi, inoltre, si è discusso di Jack Doohan e Mick Schumacher, entrambi accomunati da un’interruzione brusca della loro carriera in Formula 1. C’è anche chi, di sfuggita, aveva fatto il nome di Fornaroli, il campione di Formula 3 e attuale leader del mondiale di F2. Eppure, nessuno di questi giovani piloti è entrato nella line-up titolare del team americano. Si è deciso di optare per l’esperienza, decisione che è stata accompagnata già da qualche critica.
Si tratta di una scelta appurata, punto di una strategia ben precisa. Le esperienze di Toyota, BMW e Jaguar possono dirci molto. Non basta essere un grande costruttore, la Formula 1 è un mondo a parte, tutto da capire e da scoprire il più velocemente possibile. Acquisire due piloti con più di duecento gran premi alle spalle servirà proprio ad accelerare alcuni di questi processi. In più, sia Bottas che Perez hanno fatto parte di due scuderie che, prima di McLaren, hanno dominato in Formula 1 dal 2010 al 2023. Magari non potranno dire tanto sul progetto 2026, ma sicuramente avranno l’opportunità di portare all’interno del team americano gli aspetti più importanti delle metodologie di lavoro a cui per anni hanno partecipato.
Cosa aspettarsi il prossimo anno da Cadillac al Fanta F1?

Al Fanta F1 con Cadillac sarà possibile per i fantamanager modulare le proprie scelte tenendo conto di due piloti in più rispetto al presente. Probabilmente, questo porterà a una modifica generale delle quotazioni su tutta la griglia, così come cambieranno sicuramente le composizioni delle fasce a cui far riferimento nella composizione dei propri team. Insomma, sarà una novità per tutti. Sarà poi complicato capire il livello con cui Cadillac si affaccerà alla Formula 1… Così come bisognerà capire come approcceranno i due piloti a questa nuova avventura.
Bottas e Perez, infatti, nel corso della loro carriera hanno fatto segnare importanti vittorie per i loro team. Si portano però dietro la nomea dei numeri due. E tante critiche riguardanti le loro ultime stagioni trascorse in Red Bull, per Perez, e in Alfa Romeo Sauber per Bottas. Sarebbe però un errore sottovalutarli dandogli dei bolliti. La motivazione c’è eccome, con tanta voglia di rimettersi in gioco e di magari chiudere le loro carriere con dei risultati e delle imprese più consone ai loro risultati passati. Insomma, sia in campionato che al Fanta F1, Cadillac e i suoi piloti potrebbero dire la loro. Questo perché anche il progetto macchina potrebbe non essere così distante in termini di prestazioni dalla parte della griglia medio bassa.
Cadillac all’esordio: il confronto con la Haas
Si potrà tener conto di Cadillac al Fanta F1 se, oltre all’esperienza dei piloti in griglia, quest’ultimi saranno dotati di una vettura in grado di lottare per le ultime posizioni della zona punti. Guardando indietro al passato sono subito da scartare i confronti con gli esordi di scuderie come Virgin, Caterham o HRT. Infatti, la FIA ha adottato nel corso degli anni dei parametri, sia tecnici che economici, parecchio più stringenti rispetto al passato. L’ultimo team ad essere entrato da zero in Formula 1, non a caso, è stato Haas. Fin dalle prime gare quest’ultimo ha subito dimostrato di poter competere con gli altri team più longevi, conquistando un sesto e un quinto posto nelle prime due gare della stagione 2016 con Romain Grosjean.
Dal punto di vista del motore e del telaio Haas poteva contare, al tempo come oggi, rispettivamente su Ferrari e Dallara. Cadillac ha fatto una scelta quasi simile, perché fin da subito ha puntato i motori della casa di Maranello, fino effettivamente ad adottarli per i suoi primi anni in Formula 1. Una scelta quasi obbligata, in quanto il team americano non ha ancora le capacità produttive per realizzare in autonomia una power unit. Sul telaio, invece, è stato già eseguito a maggio un crash test, ma la sua realizzazione non è da ricondurre a una collaborazione con Dallara. Notizia confermata, tra l’altro, da Andrea Pontremoli, CEO dell’importante italiana.
Il futuro di Cadillac e quello dei suoi piloti è tutto da scrivere. C’è tanto hype su questa new entry in Formula 1, che porterà una ventata di novità che, purtroppo, mancava da diversi anni. Ci si aspettava nomi nuovi anche per la line-up, ma sarà sicuramente interessante vedere Bottas e Perez alle prese con ruoli diversi rispetto a quelli ricoperti in Mercedes e Red Bull.