In Giappone si è visto un Andrea Kimi Antonelli fortissimo, non ci sono dubbi. Ha stupito tutti il passo gara del pilota Mercedes, soprattutto su un circuito tecnico come Suzuka, dove peraltro serve parecchia confidenza con la propria vettura. E così, Antonelli, sta dimostrando una velocità nell’adattarsi al nuovo contesto della Formula 1 fuori dal normale. Una bella e graditissima sorpresa, sia in pista che, progressivamente, al Fanta F1.
In Giappone si è già visto un po’ del vero Antonelli
Il mondo della Formula 1 è impaziente di assistere alla piena espressione del potenziale e del talento che Andrea Kimi Antonelli tiene in serbo. Lo sono anche le tifose e i tifosi italiani, rimasti in gran parte delusi dalle prestazioni messe in mostra dalla Ferrari. Eppure, in queste prime tre gare, Kimi ha già raccolto qualche importante soddisfazione.
La prima è stata quella di sciogliere ogni dubbio nella mente di chi, lo scorso anno, si era mostrato scettico dinnanzi alla scelta di Toto Wolff di puntare sul giovanissimo talento bolognese. Le altre, invece, riguardano principalmente i risultati. Esordio a punti in Australia e due statistiche importanti: il più giovane pilota di sempre a guidare un Gran Premio in Formula 1 e il più precoce nel far siglare il giro veloce di una gara. Il primo italiano, tra l’altro, dopo Jarno Trulli, che mise a segno il giro veloce in gara nel GP del Bahrain del 2009, a bordo della sua Toyota.
In particolare, poi, ha stupito tutti il secondo stint completato dal pilotino su gomme dure. Per tutta la seconda parte della gara, infatti, si è trovato a essere il più veloce in pista. Nulla ha potuto Lewis Hamilton nel vano tentativo di raggiungerlo, se pur su gomme più soft. Certo, Antonelli è stato aiutato dal fatto che le due miscele Pirelli non presentassero sostanziali differenze in termini di consumo, comportandosi quasi in maniera identica. Di fatto però, si è sorpreso lui stesso della confidenza mostrata in gara.
Un dato che acquista ancora più importanza se pensiamo alle caratteristiche del circuito di Suzuka (su cui Antonelli non aveva mai corso), dove il primo settore è davvero molto tecnico. Insomma, su una pista vera, molto spesso, escono fuori i piloti più bravi. Questo conferisce alla sua gara un valore ancor più significativo, terminata, tra l’altro, negli scarichi di Russell.

Antonelli stupisce, ma bisogna comunque dargli tempo. Anche al Fanta F1
Adesso arriva il Bahrain, pista che Kimi conosce già abbastanza bene. A Sakhir, infatti, ha esordito lo scorso anno in Formula 2 con il team Prema. Inoltre, tanti sono i kilometri percorsi a bordo della sua Mercedes durante le giornate dei test pre-stagionali. Possiamo aspettarci, dunque, un ottimo fine settimana dal pilota italiano, magari insidiando per la prima volta anche George Russell o, almeno, standogli ancora più vicino. Le carenze del piccolo di casa Mercedes poi, su sua ammissione, riguardano principalmente le qualifiche. Il rookie deve ancora trovare quel grado di confidenza con la macchina che possa permettergli di segnare tempi importanti. Non a caso per il GP del Giappone avevamo inserito Antonelli tra i cinque piloti da non schierare al Fanta F1, proprio in previsione di una partenza nella parte bassa della top ten. Come si è visto è stato difficile superare gli avversari per via della pista molto stretta e tortuosa. Per i fantamanger sono stati 10 ottimi punti. Non tantissimi, ma conquistati grazie all’accesso al Q3 e una sesta posizione portata a casa a fine weekend più il giro veloce.
Come detto già la settimana scorsa, bisogna dare tempo a Kimi Antonelli. Ciò che però possiamo ulteriormente notare è la velocità con la quale il giovane pilota riesce a migliorarsi. In Giappone ha cominciato a far intravedere una maggiore coscienza della gestione delle gomme, sia nella loro introduzione alla pista che nella progressione e nella costanza dei tempi durante il secondo stint.
Insomma, l’approccio progredisce verso l’alto. Oppure, se vogliamo, il pilota della Mercedes ricorda un po’ Izuku Midoriya di My Hero Academia. Infatti, così come il protagonista del noto manga e anime giapponese, neanche Kimi può godere attualmente di tutto il suo potenziale. Il rischio, infatti, è quello di esagerare e incorrere in fastidiosi incidenti di percorso.
Cosa fare con Antonelli al Fanta F1? Le somme dopo tre gare
Sicuramente, prima o poi, salirà la quotazione d’acquisto di Antonelli in parallelo alle sue brillanti prestazioni. I conti che si fanno però al momento dello schieramento del proprio tema al Fanta F1 sono leggermente diversi rispetto alle valutazioni sportive legate alla pista. Così come naturalmente bisognerebbe mettere da parte il cuore e ragionare con cervello e calcolatrice alla mano, sempre se si vuole arrivare preparati per il fine settimana. Per questo, al momento dobbiamo considerare Antonelli come un pilota tra la seconda e terza fascia. Il suo costo, 22 crediti, permette ai fantamanger di affiancarlo a Norris o Verstappen, ovvero i due piloti con la quotazione più alta.
I punti deboli di Antonelli al Fanta F1, come detto, per adesso sono le qualifiche, che non lo vedono in grado di lottare ancora per le prime tre posizioni (ma magari in Bahrain potrà smentirci, chissà) e il confronto con il compagno di squadra. Russell, non a caso, si è sempre imposto sul pilota italiano, sia in qualifica che in gara.
Difficile è poi prevedere una media di punteggio su cui Antonelli potrebbe assestarsi. In Australia ha portato a casa ben 25 punti, complice anche la grande rimonta avvenuta la domenica sotto la pioggia. Ricordiamo infatti, che per ogni posizione guadagnata a fine gara (rispetto a quella di partenza) i piloti conquistano un punto. Al contrario, in caso di posizioni perse, verrà sottratto mezzo punto dal loro punteggio complessivo. Queste dinamiche hanno condizionato la grande prestazione all’esordio di Antonelli al Fanta F1, portando poi parecchi fantamanager a puntare su di lui anche in Cina e in Giappone.
Nelle ultime due gare, però, Antonelli ha conquistato rispettivamente 10 (considerando le posizioni guadagnate grazie alla doppia squalifica Ferrari) e 13 punti. Di conseguenza, mediamente, possiamo aspettarci dal pilota italiano degli score che vadano dai 10 ai 15 punti. 20, nel caso arrivasse qualche risultato importante. In conclusione, affiancategli un pilota di prima fascia (per adesso Verstappen o le due McLaren) ed evitate di posizionarlo come primo pilota.
L’augurio, invece, è che presto Antonelli possa lottare per la sua prima vittoria.