Kimi Antonelli perde terreno al Fanta F1. Due ritiri e un ultimo posto arrivati nelle tre gare corse a cavallo tra maggio e giugno. Sempre fuori dalla top ten, il pilota Mercedes vede la sua media di fanta punti abbassarsi, così come anche il suo valore è leggermente diminuito rispetto all’inizio della stagione. Si tratta di un momento difficile per il giovane pilota italiano, che nelle prossime gare è chiamato a riscattarsi.
Imola, Monaco, Spagna: momento delicato per Kimi
Non deve essere facile già per un pilota esperto mantenere lo stesso livello di concentrazione e la medesima qualità prestazionale per la durata di un’intera stagione. Ancor più complicato deve esserlo per Andrea Kimi Antonelli, che sia al Fanta F1 che in campionato ha inizialmente lasciato tutti senza parole. Il talentuoso diciottenne ha mostrato una confidenza con la Formula 1 in modo crescente, partendo dalla grande rimonta compiuta in Australia fino ad arrivare alla pole position conquistata nella qualifica sprint a Miami. Inoltre, Kimi ha già record importanti all’attivo: durante il GP del Giappone è diventato il pilota più giovane a passare in testa e, come se non bastasse, a far siglare il giro veloce.
Non poteva essere tutto rosa e fiori nella prima stagione di Antonelli. Partiamo da Imola, una pista a venti minuti di treno dalla sua Bologna. Il numero 12 della Mercedes per prima cosa non riesce a entrare in Q3. Infine, termina la gara anzitempo dopo un problema al pedale dell’acceleratore, parcheggiando la sua macchina in uscita dalla Tosa. Critico era stato lo stesso pilota sul modo in cui si era preparato durante il weekend di casa. Stessa osservazione fatta dal Toto Wolff, che ha raccontato ai media di come un po’ tutti volessero “un pezzo di Kimi”. Oltre poi al pessimo risultato in pista, Antonelli al Fanta F1 ha fatto segnare un -9, su cui ha pesato tanto il malus causato dal ritiro, che ha sottratto al suo punteggio ben dieci punti.
Monaco non è andata meglio. Durante le prove libere il pilota Mercedes non si è mai dimostrato a suo agio tra i muretti del principato. Un tracciato, quello di Montecarlo, in cui è importante avere la giusta confidenza con la propria vettura per conquistare un buon piazzamento in qualifica. Proprio il sabato, però, è arrivato il primo incidente del pilota italiano. A fine Q1, infatti, quest’ultimo ha perso il controllo della sua Mercedes e ha sbattuto alla chicane del porto. La gara, poi, è stata un disastro dal punto di vista strategico: Kimi solo 18° al traguardo. In Spagna, infine, altro problema tecnico durante la corsa e altro ritiro per Antonelli. Al Fanta F1 è arrivato così un pesante -7 per tutti i suoi fantamanager.

Come comportarsi con Antonelli al Fanta F1?
Perché Antonelli al Fanta F1 è stato una delusione in queste tre gare? Naturalmente, vedendo i suoi punteggi e l’incetta di malus che l’ha colpito la risposta potrebbe risultare abbastanza chiara. Però, non sono solo i tre zero in cui l’italiano è incappato in questa tripletta. La delusione è abbastanza cocente perché, escludendo Monaco che è un circuito atipico, Imola e Barcellona sono piste in cui si corre molto spesso nelle categorie minori. Inoltre, sia sul Montmelò che in riva al Santerno, si è soliti svolgere molti test. Insomma, Antonelli aveva già una certa confidenza con i due tracciati, per questo la grande delusione è data dal fatto di aver disatteso una specie di suo expected goals. Insomma, tanti punti persi per i suoi fantamanger, che invece da lui si aspettavano, almeno in queste due tappe, ben altre prestazioni.
Il periodo complicato che il bolognese sta vivendo nella sua prima stagione in Mercedes sta avendo delle ripercussioni anche sul Fanta F1, come abbiamo visto. Quindi, bisogna cambiare atteggiamento nei suoi confronti? Assolutamente no, la percezione dei fantamanager nei confronti del giovane pilota italiano non deve variare in alcun modo. Di conseguenza, vale ancora quanto si è detto sul suo conto appena dopo il GP del Giappone. Il 12 Mercedes sta affrontando una stagione di apprendimento, con l’unico obiettivo di prendere sempre più confidenza con la sua vettura, la preparazione e la gestione delle gomme in gara e, più in generale, con la categoria stessa.
E in Canada?
Antonelli al Fanta F1 rimane di terza fascia, pronto ad affacciarsi in seconda (dove potremmo raggruppare Leclerc, Russell e Hamilton). Il talento c’è, guida una macchina competitiva rispetto agli altri rookie e, adesso, deve cercare di riprendere quel crescendo nelle prestazioni a cui si stava abituando. Il prezzo, poi, si è leggermente abbassato rispetto al GP di Miami. Attualmente, il valore di Kimi è di 20 yaw. Un costo meno eccessivo che, come detto, può permettere ai fantamanager di affiancarlo a un pilota di prima fascia (Piastri, Norris, Verstappen). Il tutto risparmiando qualche credito per gli altri tre slot disponibili, non accontentandosi così dei piloti che costano meno, come Stroll, Colapinto e Bortoleto, ma che portano pochissimi punti e tanti malus.
Anzi, attenzione: a Montreal la pista è molto veloce, ma il minimo errore può risultare fatale vista la vicinanza dei muretti all’asfalto. Potrebbe essere meglio quindi gestire i crediti in maniera più equa sui cinque slot a disposizione. Per quanto riguarda il pilota italiano, il prezzo ribassato può essere un’opportunità, ma il consiglio finale è quello di aspettare l’esito delle prove libere. Mercedes, infatti, negli ultimi gran premi ha faticato maggiormente rispetto Ferrari e Red Bull, con il team di Maranello che si è preso il secondo posto in classifica costruttori. Le prestazioni del team, quindi, potrebbero pregiudicare il rendimento di Antonelli al Fanta F1.