Nulla da fare. Verstappen, ancora una volta, si dimostra imprendibile. A Jeddah trionfa Max Verstappen che conclude davanti al suo compagno di squadra Perez, esattamente come in Bahrain, e alla Ferrari di Charles Leclerc. Il monegasco, dunque, centra il suo primo podio della stagione piazzandosi dietro alle due Red Bull. Da sottolineare, ancor di più, la super prestazione di Bearman che, partito 11esimo, concludere la sua prima gara, a 18 anni, in Formula 1 e su una Ferrari in settima posizione, davanti a Lando Norris e a un certo Lewis Hamilton. Una Ferrari che non riesce a impensierire Red Bull, ma che si dimostra ancora seconda forza in pista. Ad analizzare e a commentare quanto svolto in pista a Jeddah, al termine del GP dell’Arabia Saudita, è il presidente della Ferrari John Elkann, intervenuto in esclusiva in un’intervista su Sky Sport.
Ferrari, l’intervista post GP dell’Arabia Saudita di Elkann
Presidente, come valuta questa gara in Arabia Saudita?
“È stata una grandissima gara. Abbiamo conquistato il podio con Leclerc e un grande debutto con Bearman e soprattutto un grande spirito di squadra con Carlos Sainz che è venuto qui nonostante l’intervento. È questo quello che fa sentire Ferrari speciale”.
Ha un vivaio molto pieno: le piace vedere tutta questa varietà?
“Uno dei grandi sforzi fatti in questi anni è quello di puntare sui giovani. Basti vedere Leclerc e Bearman oggi che, come sappiamo, sono cresciuti in Ferrari. Per noi è segno di grande orgoglio. Il talento in Ferrari riesce sempre a trovare luogo nel quale esprimersi. Oggi è una giornata molto importante per Oliver: vedere la gara con suo padre è stato davvero bello e di come sia stato eletto come pilota del giorno. Non è facile essere così compatti e uniti. Lo spirito che c’è in Ferrari è forte e unico”.
La soddisfa la partenza di questo campionato?
“Se pensiamo a dove eravamo un anno fa, sicuramente siamo partiti meglio. L’obiettivo è cercare di progredire e di migliorare: è questo quello che deve fare la Ferrari. Ci tengo a poter condividere questa coesione di gruppo: c’è una voglia di lavorare insieme per fare in modo che la Ferrari possa lottare insieme”.
Ferrari dovrà vincere il Mondiale entro il 2026?
“Sarà un ciclo che si chiuderà. L’importante è essere competitivi e alimentare questo spirito che si è percepito questa sera”.
Sull’arrivo di Hamilton?
“Ho anche detto pubblicamente quanto sia un grandissimo pilota e quanto di buono abbia fatto per la Formula 1. Pensare che raggiungerà la Ferrari è un segno importante di quanto lui crede nel team e spera di poter fare molto bene”.