La Formula 1 non si ferma. Dopo aver corso sul circuito italiano di Imola, la categoria regina del motorsport rimane in Europa per la tappa successiva. Un circuito storico, iconico, che può essere solamente odiato o amato: siamo nel Principato per il weekend del GP di Monaco.
Monaco tra lusso e storia nella memoria di Ayrton
Il circuito di Monte Carlo è un tracciato cittadino non permanente. Si snoda per le strade del Principato, e il suo design è rimasto praticamente invariato dal 1950. Lungo 3337 metri, presenta 19 curve ed una sola zona DRS, sul rettilineo principale.
Da sempre, questa pista ha esaltato le abilità del pilota, e per questo a vincere su questo circuito hanno vinto moltissime leggende. A vincere più gare di tutti a Monaco è colui che è stato poi soprannominato “il Re di Monaco”. Stiamo parlando, ovviamente, di Ayrton Senna. Il compianto brasiliano guida sia questa classifica con 6 vittorie che quella delle pole position con 5. Sia il record assoluto che quello ufficiale del circuito appartengono a Lewis Hamilton: il primo in 1’10”166 (2019), il secondo in 1’12”909 (2021).
Assetti estremi e poco degrado. Occhio al cambio
Da sempre, nel Principato i team sono costretti a portare una nuova configurazione di ala posteriore. La quantità di carico aerodinamico che serve fra le strade di Monaco è così grande da portare le scuderie ad usare un assetto estremo. Questo è utilizzato solamente per questa tappa del calendario.
Il degrado non dovrebbe essere un problema, viste le basse velocità che si tengono durante i 78 giri. Ciò a cui i team dovranno stare attenti saranno le disconnessioni del tracciato. Girando sulle strade dove si concentra il traffico cittadino, sono presenti molte imperfezioni date anche dai tombini. Questi vengono saldati poco prima del week-end di gara. Le vetture saranno quindi più alte da terra rispetto al solito.
Il cambio sarà inoltre molto stressato. Con oltre 4000 cambiate durante tutta la gara, è il circuito che richiede più passaggi tra una marcia e l’altra in tutta la stagione.
Max per tornare magico, Ferrari e McLaren in marcatura
Fare pronostici a Monaco non è mai semplice. La qualifica qui è fondamentale vista la pista molto stretta e le quasi nulle possibilità di sorpasso. Quest’anno al sabato c’è stato un dominio di Verstappen, con 7 pole position consecutive. Se si assicurasse la prima posizione per la gara, il suo fine settimana andrebbe in discesa. Dietro l’olandese, abbiamo visto una McLaren molto in forma, mentre invece la Ferrari sembra dover risolvere qualcosa sul giro secco.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO