Una settimana di pausa e si riprende a correre. Stavolta, la gara sarà di domenica, ma con un’orario molto particolare: le 5 del mattino italiane. Siamo ovviamente in Australia, ed è il momento di scoprire le caratteristiche del circuito dell’Albert Park di Melbourne.
Melbourne e l’affinità con Ferrari: nessuno ha più vittorie di loro
Il circuito dell’Albert Park a Melbourne è un tracciato cittadino semi permanente. Si snoda per 5278 metri e presenta 14 curve. È l’unica pista nel calendario con ben 4 zone DRS. La prima sul rettilineo principale, poi tra la 2 e la 3, la 9 e la 11, e la 12 e la 13. I record sul giro, sia assoluto che ufficiale, sono stati fatti segnare nel 2023, rispettivamente da Max Verstappen(1’16″732) e Sergio Perez (1’20″235).
Il palmares parla chiaro: Ferrari è sopra tutti. Con 9 vittorie sta davanti a McLaren (6) e Mercedes (4). Il pilota più vincente a Melbourne è sempre un ferrarista, Michael Schumacher, con 4.
Tanti rettilinei, ma brevi. Attenzione al degrado a Melbourne
Pur presentando 4 zone DRS, i rettilinei che le compongono sono brevi. Ciò vuol dire che, per superare, bisogna avere molta trazione in uscita dalla curva. Una macchina stabile al posteriore sarebbe quindi l’ottimale.
Inoltre, a Melbourne debutta la gomma C5, la più morbida fra quelle proposte da Pirelli. Ciò vuol dire che il degrado sarà maggiore rispetto a quello visto a Jeddah o in Bahrain. I team, quindi, opteranno per un assetto più carico, rinunciando a qualcosa dal punto di vista di velocità massima.
Da non dimenticare sono i tanti colpi di scena visti all’Albert Park negli ultimi anni. Perciò, inserire l’esposizione della bandiera rossa fra le previsioni al Fanta F1 potrebbe essere un rischio molto dolce.
Red Bull rimane favorita, poi Ferrari e le altre
Nelle ultime 4 edizioni abbiamo assistito a 4 vincitori diversi. Ma chi se non Max Verstappen può spezzare le ambizioni dei tifosi di vedere il quinto. Il cannibale olandese sembra essere anche quest’anno imbattibile, e vorrà senza dubbio prendersi la terza vittoria di fila di questo inizio di stagione.
Dietro, però, la Ferrari non vuole stare a guardare. I miglioramenti dallo scorso anno si sono visti, e Melbourne è una pista completamente diversa da quelle arabe. Se uno dei due ferraristi riuscisse a conquistare la Pole Position, potrebbe addirittura tenere dietro di sé Max e sperare in un qualcosa di più grande.
Articolo di Francesco Orlando