La FIA e Liberty Media si trovano spesso su posizioni divergenti in più ambiti, con la prima focalizzata sulla gestione sportiva e logistica, e la seconda più orientata verso gli aspetti commerciali. Tra i temi che tengono banco nel dibattito sull’evoluzione della Formula 1, uno dei più discussi è il numero crescente di Gran Premi nel calendario. Quest’anno il numero delle gare ha toccato il record di 24 appuntamenti, ma l’intenzione di Liberty Media è di arrivare a 25. Tuttavia, il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, si è detto contrario a questo ulteriore aumento di gare in calendario, sottolineando le difficoltà logistiche e di gestione che ne deriverebbero.
Un calendario sempre più affollato
L’attuale calendario della Formula 1 è già il più fitto della storia, con 24 Gran Premi distribuiti in tutto il mondo. Ogni anno, sempre più paesi esprimono il desiderio di ospitare un GP, rendendo appetibile per Liberty Media l’idea di espandere ulteriormente il numero di gare. Tuttavia, questa espansione comporterebbe un enorme sforzo organizzativo. Secondo Ben Sulayem, andare oltre le 24 gare in calendario sarebbe complesso per le squadre e per la stessa FIA.
In un’intervista ad Autosport, Ben Sulayem ha spiegato come il limite attuale delle 24 gare sia già un traguardo difficile da gestire: “Superare i 24 appuntamenti richiederebbe la riorganizzazione delle squadre. Sarebbe necessario avere due sotto squadre di meccanici e personale operativo, poiché una sola squadra non riuscirebbe a coprire un calendario così denso”. Il presidente della FIA ha sottolineato che anche per la Federazione sarebbe necessario un approccio a rotazione, con due team operativi per gestire ogni gara.
Oltre alle difficoltà logistiche, Ben Sulayem ha espresso preoccupazioni riguardo l’impatto che un calendario troppo fitto potrebbe avere su piloti e personale: “Il benessere fisico e mentale di tutti è una questione fondamentale. I piloti e i team sarebbero in grado di sopportare un calendario con più di 24 gare? È una domanda che dovremmo porre direttamente a loro”. Il rischio di sovraccarico fisico e mentale è infatti reale, e potrebbe richiedere un ripensamento radicale nella gestione del personale e delle gare.
FIA e Liberty Media: un equilibrio complesso
Nonostante le sue perplessità, Ben Sulayem ha riconosciuto che la decisione finale sull’aumento del numero di gare spetta alla Formula One Management (FOM), l’organizzazione che gestisce i diritti commerciali della Formula 1: “Non impedirò a nessuno di arrivare a 25 gare. È un diritto della dirigenza della F1 muoversi in quella direzione”. Tuttavia, il presidente della FIA ha chiarito che la Federazione non può sostenere un calendario più ampio con le risorse attuali.
Per il 2025, il calendario prevede già 24 gare, con il ritorno del Gran Premio d’Australia come apertura della stagione. Nonostante le difficoltà, Liberty Media sembra orientata verso l’espansione, ma la vera sfida sarà trovare un equilibrio tra l’aspetto commerciale e quello sportivo, senza compromettere il benessere di piloti e addetti ai lavori.