Un inizio di stagione molto turbolento quello del presidente della FIA Mohamed Ben Sulayem. La leggenda del rally era stato infatti messo sotto accusa per vari motivi. Il primo sarebbe stato quello di “decretare” il risultato del Gran Premio dell’Arabia Saudita 2023. Il secondo riguardava il gran premio di Las Vegas, in quanto il saudita non voleva la sua entrata nel calendario della Formula 1.
Sulayem a testa alta: “Niente da nascondere, comitato mi ha assolto”
Per far fronte alla questione, i piani alti della F1 hanno deciso di appellarsi al comitato dell’etica della Federazione. Dopo alcune analisi sull’accaduto, Sulayem è stato ufficialmente scagionato. A rivelarlo è proprio lui ai microfoni dell’agenzia di stampa AFP: “Il tribunale dell’opinione mi aveva già dichiarato colpevole, ma non devo nascondere qualcosa e sono stato assolto. Posso camminare a testa alta senza poter dare fastidio a nessuno, perché sono uno sportivo e gioco secondo le regole”.
Sulayem sulla FOM: “Si va d’accordo per il bene dello sport”
Il pluri-vincitore della Dakar è intervenuto anche sulla questione FOM. Il suo intervento è servito per placare un po’ le acque sull’argomento. Sembra infatti che i due colossi ai vertici della F1 siano quasi sempre sul piede di guerra: “In qualità di presidente, posso dire che la FOM è il nostro partner. Il nostro obiettivo è quello di collaborare per cercare le più importanti migliorie per la categoria. In generale, i rapporti tra le nostre società sono buoni”.
Con questo intervento, Ben Sulayem ha forse calmato gli animi ai piani alti. Tanta tensione tra le varie multinazionali che governano la F1, che se non verrà abbassata può avere seri rischi sul marchio. La collaborazione tra FIA e FOM è quindi fondamentale per il continuo sviluppo di questo sport.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion