Il giovane pilota della Ferarri Driver Academy è subentrato al posto di Carlos Sainz nella giornata di venerdì. Oliver Bearman, classe 2005, è chiamato a disputare la sua prima gara di Formula 1 al GP dell’Arabia Saudita. Dopo un Q3 sfiorato, il giovane inglese riesce a terminare in settima posizione.
Bearman settimo nella gara del GP dell’Arabia Saudita
Oliver Bearman è arrivato a Jeddah pronto ad affrontare il secondo weekend di Formula 2 di questa stagione 2024. Dopo la conquista della pole position nella giornata di giovedì, il suo unico obiettivo era quello di tornare a punti nella categoria propedeutica. Venerdì mattina le sue priorità sono cambiate, con la chiamata da parte della Ferrari per sostituire Carlos Sainz – operato nella giornata di ieri per appendicite.
Poco tempo per abituarsi ad una monoposto diversa dalla sua abituale Prema numero #3. Eppure Ollie Bearman con una sola sessione di prove libere alle spalle è riuscito a sfiorare il Q3 . Partenza da centro gruppo per l’inglese a cui è stato assegnato il numero #38. Mentre gli occhi dei telespettatori sono incollati allo schermo per guardare il duello per la seconda posizione tra Leclerc e Perez, Bearman supera Zhou e si porta in zona punti.
La scalata del talento della FDA non sembra essersi fermata qui. Pochi istanti dopo Oliver tenta il sorpasso anche su Nico Hulkenberg. Approfitta dei duelli tra i connazionali Hamilton e Norris per allungare. Oliver Bearman termina la sua prima gara di Formula 1 in settima posizione.
“Sono contento, ma Jeddah non è il miglior circuito dove esordire”
Oliver Bearman, dopo aver disputato la sua prima gara di F1 al GP dell’Arabia Saudita dice: “Nel complesso posso essere contento. E’ la prima volta che faccio così tanti giri consecutivi sulle soft e sulle hard. Tante prime volte per me oggi, ma penso di essermela cavata bene“.
Mara Sangiorgio intervista Bearman per Sky Sport F1 Italia e gli chiede quale sia stata la cosa più difficile da gestire con questa macchina. Ollie risponde: “Su questa pista credo il livello di spinta che riesci a sostenere con queste gomme“. Continua dicendo: “A livello fisico ho sofferto un po’, soprattutto dopo la gara quando smetti di avere aria fresca e rallenti. Non il posto migliore dove fare il debutto ma credo che abbiamo ottenuto un buon risultato”.