Audi entrerà in F1 nel 2026 ma vorrebbe chiudere la questione proprietà il prima possibile, accelerando i piani per l’acquisizione della Sauber. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport e da Autosport l’operazione inizialmente prevista per il 2026, potrebbe essere anticipata al 2025, segnalando la chiara volontà della casa automobilistica tedesca di non perdere tempo e di prepararsi al meglio per il debutto nel Campionato del Mondo di Formula 1. Con la riorganizzazione in corso all’interno del team svizzero e l’arrivo di figure chiave come Mattia Binotto e Jonathan Wheatley, Audi si dimostra pronta a costruire una squadra competitiva fin da subito.
Audi, il piano per rilevare Sauber prima del 2026
Audi potrebbe decidere di anticipare i suoi piani di acquisizione, rilevando Sauber già nel 2025. Questa mossa sarebbe in linea con la volontà di accelerare lo sviluppo del team e arrivare preparati al 2026, anno in cui è previsto il debutto ufficiale di Audi in Formula 1. Con la possibile acquisizione anticipata, Audi dimostra di voler affrontare la sfida della Formula 1 con grande determinazione, puntando su un approccio strategico che comprende l’integrazione di figure chiave come Binotto e Wheatley e l’esplorazione di nuovi talenti per il futuro.
Sebbene l’accordo tra Audi e Islero Investments AG, attuale detentore del team Sauber, non sia ancora stato ufficialmente siglato, si prevede che l’acquisizione possa essere completata già il 1° gennaio 2025, un anno prima rispetto ai piani iniziali del 2026. Questo anticipo permetterebbe a Audi di iniziare a preparare il suo ingresso nella Formula 1 con largo anticipo, ma non consentirebbe alla casa tedesca di nominare ufficialmente il team già dalla prossima stagione. Per l’aspetto più sportivo bisognerà dunque necessariamente attendere il 2026.
Poco importa, dato che in ballo c’è un’intera proprietà.
Binotto e Wheatley: i pilastri del nuovo progetto Audi
L’ingresso di Mattia Binotto come nuovo responsabile tecnico della Sauber rappresenta uno dei segnali più forti della determinazione di Audi di affermarsi in Formula 1. Dopo l’uscita dalla Ferrari, Binotto porta con sé un’esperienza che sarà fondamentale per il successo della transizione. Al suo fianco, Jonathan Wheatley, già noto per il suo ruolo cruciale in Red Bull come direttore sportivo, contribuirà a rafforzare il team con la sua esperienza strategica. L’arrivo di questi due nomi di spicco indica chiaramente che Audi è decisa a costruire un progetto solido, capace di competere ai massimi livelli già nel breve termine, con l’obiettivo di essere pronta per il 2026, ma con la possibilità concreta di accelerare i tempi.
Mercato piloti ancora in stallo
Mentre Audi lavora sul fronte manageriale, il mercato piloti resta un tema caldo e incerto. L’obiettivo è costruire una squadra solida anche dal punto di vista dei piloti, ma le decisioni definitive non sono ancora state prese. In questo contesto, il prossimo Gran Premio d’Olanda offrirà un’opportunità per testare nuovi talenti: Valtteri Bottas, attualmente in forza alla Sauber, sarà infatti sostituito nelle FP1 da Robert Shwartzman. Questa scelta potrebbe indicare l’intenzione di esplorare nuove opzioni in vista dell’acquisizione anticipata al 2025. Shwartzman, giovane pilota del vivaio Ferrari, avrà così la possibilità di dimostrare il suo valore, posizionandosi come una potenziale risorsa per il futuro del team Audi-Sauber che al momento ha confermato solamente 1 dei due sedili, affidandolo ad un pilota esperto, Nico Hulkenberg.