Aston Martin non è riuscita a replicare l’entusiasmo avuto nelle prime gare del campionato dello scorso anno. Il team in Bahrain e a Jeddah si è trovato a lottare a centro griglia, lontano da Red Bull, Ferrari e dal podio. Tuttavia, in questo contesto di alti e bassi, l’attenzione del paddock si è focalizzata su una possibile svolta per il team inglese capitanato da Lawrence Stroll. Questa svolta riguarda l’interesse di Aramco nell’acquisizione del team Aston Martin. Una prospettiva che si sposa con le ambizioni del team e che potrebbe offrirgli la possibilità di un nuovo inizio, con l’accesso a risorse finanziarie aggiuntive e l’opportunità di rinnovare la propria strategia per raggiungere nuovi traguardi. E quando si parla di soldi, si sa, si aprono tante opportunità, come quella di portare nel team nomi del calibro di Max Verstappen e Adrian Newey.
Il piano di Aramco e il possibile arrivo di Verstappen
Nonostante le difficoltà iniziali, il team ha dimostrato già dallo scorso anno di mirare in alto, con l’obiettivo di lottare per vittorie e titoli nel campionato mondiale. Quando si parla di obiettivi così grandi bisogna avere una visione a lungo raggio ed è proprio questa che ha portato Lawrence Stroll ad aprirsi verso altri soci. Il primo passo è stato fatto a novembre, con la vendita di una prima quota di minoranza a Partner Arctos, società di private equity con sede negli Stati Uniti. A gennaio è poi arrivato l’annuncio di Aramco come title sponsor del team. Una partnership strategica in vista del nuovo regolamento 2026 sulle Power Unit con carburanti 100% sostenibili. Un ambito in cui Aramco lavorerà assieme a Honda, che diverrà fornitore di power unit di Aston Martin proprio tra un paio di stagioni.
Ma Aramco potrebbe ambire a molto di più. La mira espansionistica dello stato saudita e del colosso petrolifero potrebbe infatti conciliarsi con l’acquisizione dell’Aston Martin. Un’acquisizione che diverrebbe ancor più appetibile se sul piatto, ci fossero anche nomi come quelli di Verstappen e Newey.
Nonostante la Red Bull continui a dominare in pista, infatti, c’è ancora una certa incertezza sul futuro dei vari pilastri del team, per via dei continui disaccordi sul caso Horner. Trattandosi dei campioni in carica, gli avversari sono molto curiosi di conoscere l’epilogo di questa crisi interna. E uno dei team più interessati è l’Aston Martin che con la presenza di Honda sa di potersi giocare una carta importante.
Fonte: Formu1a.uno