Molte cose sono cambiate dal 2020 per Alexander Albon, quando è stato scaricato da Red Bull Racing in un periodo in cui i cambi sedile erano l’ordine del giorno. E, stando a quanto riportato da media come Motorsport.com, Albon vi potrebbe ritornare… nel 2026.
Albon nella lista di un sedile che scotta in Red Bull
Tra le varie dinamiche legate al mercato piloti, quella che tiene sempre banco riguarda il sedile in casa Red Bull Racing. In questi ultimi anni il posto di Sergio Perez è sempre stato uno dei più ricercati, con il messicano che più volte ha rischiato di essere declassato a vantaggio di piloti come Liam Lawson, Daniel Ricciardo. Con quest’ultimo che ha iniziato al di sotto delle aspettative, un altro nome si è aggiunto alla lista: Alexander Albon.
Un ritorno che potrebbe realizzarsi nel 2026, a fine contratto con la Williams. La sua scuderia attuale, infatti, non vuole privarsi in anticipo di un pilota che ha garantito punti importanti nel 2023. Nonostante quest’anno non sia partito al meglio – suo l’incidente che in Australia ha causato la rottura del telaio avviando un effetto domino – Albon è la punta di diamante su cui il team conta per rilasciarsi ulteriormente.
James Vowles non vuole fare sconti in favore di nessuno, soprattutto non per un pilota che ritiene possa diventare campione del mondo. Nella stessa situazione si era trovato George Russell nel 2020, bloccato dal contratto triennale siglato con la Williams, con conseguente rinvio di dodici mesi del suo arrivo in Mercedes. E Red Bull non vuole fare spese grosse.
Prima esperienza in Red Bull
Vedere accostato il nome di Albon alla Red Bull ovviamente ci rimanda al 2019, anno del suo debutto in F1 con Toro Rosso.
Dopo 12 Gran Premi – visto il rendimento di Pierre Gasly in Red Bull al di sotto delle aspettative di Helmut e Horner – Alex è stato promosso come compagno di squadra di Verstappen. Tra la sfortuna che spesso gli ha impedito di conquistare punti e il dover gestire la pressione, a fine stagione era comunque arrivata la conferma. Nel 2020 Albon ha ottenuto metà dei punti di Max, in una stagione rocambolesca a causa della pandemia.
Ricordiamo però che se lui, a differenza di altri, non è stato declassato, Helmut gli ha riservato un trattamento differente. Con Sergio Perez scartato a fine stagione, ecco che Red Bull si è voluta accaparrare il messicano. Una scelta economica oltre che sportiva, con Checo che oltre all’esperienza avrebbe portato soldi e commercio della bevanda in Messico. A rimetterci, quindi, è stato proprio Albon, a cui è stato dato il benservito a fine stagione, quando ormai il mercato piloti era chiuso.
Dopo essere stato terzo pilota proprio in Red Bull, la Williams è stata l’occasione per tornare tra i piloti titolari.
Ritorno con maturità
Con un contratto fino al 2025 con Williams, Albon attualmente ha ancora un sedile. In Red Bull, nonostante ogni anno il compagno di squadra di Verstappen sia sempre in bilico, sembra si vadi verso una riconferma di Perez.
Nonostante non sia al livello di Max, garantisce comunque punti per il campionato costruttori. Questo è ciò di cui ha bisogno il team campione, che attenderà maggio per prendere la decisione definitiva.
Tutto quindi slitta al 2026.
Il prossimo anno per il messicano si tratterebbe dell’ultima occasione. Per Albon, eventualmente, il ritorno in Red Bull avverrebbe con una maggior maturità acquisita nel corso degli anni. La Williams infatti gli ha permesso di acquisire fiducia e crescere senza la pressione avuta all’esordio.
Oltre al probabile interesse da parte del boss thailandese Chalerm Yoovidhya, socio di maggioranza del gruppo, in casa Red Bull sono consapevoli del talento del ragazzo.
Molto dipende dall’evolversi della situazione societaria, ma occhi di riguardo su Albon li avranno sempre.