La mancanza di un terzo telaio in casa Williams ha portato a una serie di sfortunati eventi che mette a rischio il prossimo weekend in Cina. Dopo la difficile tappa in Australia, il team di Grove non sembra trovare pace: nell’incidente avvenuto al primo giro sul circuito di Suzuka, Alexander Albon ha danneggiato il telaio della sua monoposto.
Situazione tesa in casa Williams
Sembra un episodio uscito delle migliori telenovelas, eppure questo dramma telaio-Williams è tutto vero. Tutto è iniziato durante le Prove Libere 1 a Melbourne, quando il pilota thailandese è andato ad impattare nelle barriere. Per lui nessun danno, ma altrettanto non si può dire per la sua monoposto completamente da ricostruire.
Una volta constatata l’impossibilità nel riparare la vettura in tempo per la gara, è spettata a James Vowels la difficile scelta di far scendere in pista Albon con la macchina di Sargeant. Il numero #23 termina 11esimo, sfiorando così la zona punti mentre il suo compagno di squadra lo guarda dai box.
Ma non è finita qui perché, poco prima dell’inizio del weekend in Giappone, è stato annunciato che sarebbe toccato a Sargeant correre con la scocca riparata dopo l’incidente di Melbourne.
Incidente a Suzuka: danneggiato il telaio della monoposto di Albon
Si ipotizzava che a causa della mancanza di un terzo telaio – che sarà disponibile a partire dal gp di Miami secondo quanto affermato dal team principal Vowles – l’obiettivo del Giappone fosse quello di “portare a casa” la macchina, ma così non è stato.
Pochi istanti dopo lo spegnimento dei cinque semafori che hanno dato il via al GP del Giappone, Daniel Ricciardo e Alexander Albon si toccano ed entrambi finiscono nel muro di gomme. “Normalmente ci sono barriere di plastica e guard-rail, il muro di gomme presente qui ha fermato la macchina in modo violento. Non ero preoccupato per me, quanto più per i danni alla monoposto” ha dichiarato il #23.
Le prime ispezioni condotte dai meccanici della Williams sulla monoposto di Albon dopo l’incidente a Suzuka hanno rivelato dei danni nella parte frontale destra del telaio. La scocca è stata quindi spedita a Grove nel tentativo di essere riparata in vista del GP di Cina in programma il prossimo 21 aprile.
Vowels: “Non era nostra intenzione essere senza telaio”
Il team principal James Vowles ha dichiarato che il terzo telaio sarà disponibile a partire dalla prima tappa sul suolo americano, quella a Miami. “Ci possono volere dalle 8 alle 10 settimane per realizzare una scocca investendo tutte le risorse a disposizione. Non abbiamo l’intera organizzazione che lavora su questo, ma contemporaneamente lavoriamo ai pezzi di ricambio e agli aggiornamenti“.
Come riporta Motorsport.it, Vowles afferma: “Non era nostra intenzione essere senza telaio, ma il problema è dovuto a un sovraccarico di sistema, alla complessità della vettura e alla quantità di lavoro che cerchiamo di portare avanti”.