Adrian Newey ha deciso di non approdare alla Ferrari e di restare in Gran Bretagna. Le destinazioni più probabili sono Aston Martin e McLaren, con Aston Martin in vantaggio. Questo sviluppo segue una serie di trattative e speculazioni intense che hanno visto Newey, assistito da Eddie Jordan, valutare le offerte da diverse squadre, inclusa la Ferrari. Tuttavia, il progettista sembra aver preferito le opzioni britanniche, con un annuncio ufficiale previsto per settembre. La Ferrari dovrà quindi cavarsela senza il “genio” inglese.
Newey, esclusa l’ipotesi Ferrari
Secondo quanto riportato da Roberto Chinchero su Motorsport.com, Newey avrebbe deciso di rimanere in Gran Bretagna, escludendo definitivamente la possibilità di un trasferimento a Maranello. Nonostante le iniziali speculazioni e trattative tra Newey e la Ferrari, il progettista avrebbe preferito valutare le offerte provenienti da team inglesi. Chinchero spiega che Newey non potrà ufficializzare la sua scelta prima della fine di settembre, a causa dei vincoli contrattuali con la Red Bull, ma le voci indicano chiaramente che le sue destinazioni probabili sono Aston Martin e McLaren, con la prima in netto vantaggio.
Ma quali sono le motivazioni dietro questa scelta? Chinchero spiega che la trattativa con la Ferrari, pur avendo raggiunto un livello avanzato, non ha portato a un accordo definitivo. Newey, assistito da Eddie Jordan, avrebbe esplorato tutte le opzioni disponibili, dialogando con almeno tre squadre: Aston Martin, McLaren e Williams.
Un segnale importante è stato l’uscita di scena di Martin Whitmarsh, CEO di Aston Martin, con cui Newey aveva avuto conflitti in passato. Questo cambiamento ha ulteriormente rafforzato l’ipotesi di un suo trasferimento ad Aston Martin, soprattutto dopo la visita di Newey alla nuova sede di Silverstone. Al contrario, la trattativa con McLaren è rimasta più discreta, senza segnali chiari sulla sua evoluzione.
Le implicazioni delle scelte di Newey
Per la Ferrari, perdere la possibilità di ingaggiare Adrian Newey rappresenta un colpo significativo. La scuderia di Maranello, che non vince un campionato del mondo costruttori dal 2008, aveva visto in Newey una figura capace di apportare un contributo tecnico rivoluzionario, come già dimostrato durante la sua carriera con Red Bull, McLaren e Williams. La sua esperienza e competenza avrebbero potuto offrire un vantaggio competitivo significativo, aiutando la Ferrari a colmare il divario con i rivali principali.
Il rifiuto di Newey costringe la Ferrari a rivedere i propri piani strategici. Con Enrico Cardile passato ad Aston Martin, il team italiano deve ora trovare un nuovo leader per il suo dipartimento tecnico. La priorità diventa quindi individuare una figura di alto profilo che possa guidare lo sviluppo del progetto di Formula 1 con la stessa capacità di visione e innovazione che Newey avrebbe portato.
Inoltre, la Ferrari dovrà affrontare la sfida di mantenere alta la motivazione e la fiducia all’interno del team. La notizia del mancato arrivo di Newey potrebbe essere vista come un segnale negativo, sia internamente che esternamente, influenzando la percezione della capacità del team di attrarre i migliori talenti del settore. Questo potrebbe complicare ulteriormente la ricerca di un nuovo leader tecnico sul quale Vasseur preferisce non sbillanciarsi.