È da poco iniziato il weekend del Gran Premio d’Olanda con la solita conferenza stampa, Zandvoort già regala colpi di scena. A mettere a rischio le sessioni di prove libere di domani, le raffiche di vento fino ad 80km/h, facendo scattare allarme meteo.
Tutte le attività in pista verranno interrotte
Le autorità locali hanno emesso un ordinamento che annuncia allerta meteo. Si ipotizza, quindi, che tutte le attività in pista potranno essere interrotte. La FIA e la F1 sceglieranno domani in mattinata il da farsi, tenendo conto dell’ordinamento e valutando le future condizioni meteo.
Nonostante la pioggia attesa nella giornata di sabato, sul circuito non è l’acqua a preoccupare le scuderie, bensì le raffiche di vento fino a 80 km/h. Tra il paddock si parla già di una possibile riduzione delle prove libere di domani, altri – più drastici – affermano direttamente l’annullamento di esse.
L’ordinamento emanato dalle autorità competenti, però, è molto categorico e ha già messo in conto l’interruzione delle attività all’aperto. Detto ciò, è pur vero che la F1 si auto-regolamenta, ma molti piloti si sono espressi preoccupati per le condizioni meteo.
I piloti e le loro preoccupazioni per le condizioni meteo
Charles Leclerc ha ammesso di essere preoccupato. «Non credo che ci siano auto progettate per il vento previsto per domani, non sono sicuro che ci saranno molte auto in pista nel caso in cui le previsioni dovessero essere confermate. – ha sottolineato il monegasco – Ho sentito che sabato e domenica le condizioni miglioreranno, ma il vento rimarrà comunque estremamente forte».
Dello stesso avviso, il collegato britannico classe 99, Lando Norris. «È molto più complicato di quanto la gente possa immaginare. Anche quando le raffiche sono di 20-25 km/h creano molti problemi, posso confermare che in macchina anche con un vento a 10 km/h si avverte la differenza. L’intensità che ho sentito a 60, 70 o 80 km/h…beh, è qualcosa che non ho mai sperimentato, ma posso dire senza timore di sbagliarmi che sarebbe abbastanza pericoloso. Se entri in una curva veloce, come ad esempio la 7, ed in quel momento ti colpisce una raffica di 70 o 80 km/h il comportamento della monoposto cambia di colpo, e non c’è niente che un pilota possa fare. Finisci nel muro o nella ghiaia, a seconda di dove ti trovi.»
Come loro, anche altri piloti tra cui Oscar Piastri. Quello che è certo è che, per ora, il meteo e la FiA non garantiscono il normale proseguimento dell’intero weekend del GP d’Olanda.