Da un progetto nato male la Mercedes sta tentando, passo dopo passo, di recuperare terreno e di rialzarsi. Un po’ come Lewis che a fatica è uscito dalla W13 a Baku. La monoposto non è sufficientemente veloce da poter impensierire Red Bull e Ferrari, inoltre evidenzia più delle altre problemi fastidiosi come porpoising e bouncing. Ma il team ha continuato a lavorare e così, dopo le difficoltà di inizio stagione, in Canada abbiamo visto il ritorno a podio di un campionissimo come Lewis Hamilton. Le tematiche e le polemiche che ruotano attorno al team della stella sono sempre tante. Dal ritorno di un asse politico con la FIA, al dubbio sul futuro del 7 volte campione del mondo in difficoltà, paragonato soprattutto all’emergere del giovane Russell. Proprio su quest’ultimo aspetto, è tornato a parlare Bernie Ecclestone, ex patron della Formula 1, che si era già espresso contro Hamilton e i suoi dolori alla schiena.
Le parole di Ecclestone
Nell’immaginario di Ecclestone Lewis Hamilton è un simpatico vecchietto che corre per divertirsi, ma senza più ambizioni. Rassegnato, svogliato, demotivato, anche un po’ intontito volendo. Insomma, una versione opposta rispetto quella che abbiamo visto fino allo scorso anno. In una recente intervista al Daily Mail Ecclestone non ha risparmiato mezza critica all’inglese che con il suo comportamento farebbe perdere le staffe a Toto Wolff: “Toto [Wolff] è un po’ stufo di Lewis. Non ci sta provando e non sembra preoccupato di perdere. Non è da lui. Ha una natura competitiva ma sta esagerando per i miei gusti. Non riesco a immaginare che stia davvero facendo del suo meglio.”
Hamilton, dopo Baku, ha dichiarato di aver sopportato la “gara peggiore di sempre” ma Ecclestone lo ha accusato di aver simulato i dolori alla schiena. Inoltre, secondo Ecclestone, Lewis non sarebbe di minimo aiuto a Russell. “Non penso che stia aiutando attivamente George o che gli importi troppo. Non è preparato per vincere.” ha concluso Ecclestone.
Russell sostiene Lewis
Al contrario di come sostiene Ecclestone, Russell si è sempre espresso con pensieri positivi rispetto al suo compagno di squadra. I risultati in pista non sarebbero indicativi di una resa ma solo la trasposizione di un problema che al momento affligge maggiormente Lewis. “Sto imparando così tanto da lui – come lavora, come motiva la squadra – è abbastanza stimolante da vedere. Anche dal punto di vista tecnico, è piuttosto impressionante, che molte persone probabilmente non riconoscono o apprezzano” ha detto recentemente Russell.
E Toto Wolff sostiene entrambi
Alla vigilia del Gran Premio di casa per entrambi i piloti, a Silverstone, Toto Wolff si è detto particolarmente soddisfatto del loro lavoro, anche di quello di Lewis. I due piloti appartengono a generazioni diverse, sia per età anagrafica sia per attività in pista. Ma nonostante questo riescono a collaborare per risolvere i problemi che affliggono il team da inizio Mondiale. Il 2022 ancora può essere salvato e nel 2023 l’intenzione, e l’ambizione è quella di poter tornare protagonisti della lotta mondiale con entrambi i piloti.
“Lewis è sempre stato molto positivo nella sua mentalità durante queste gare. Il modo in cui Lewis e George lavorano insieme è davvero sorprendente: nei briefing continuano a porsi domande a vicenda. Ovviamente credo che se fossimo in lotta per la vittoria la situazione sarebbe diversa. Comunque sia è straordinario come aiutino il team a progredire.” ha detto Wolff, che ha continuato, parlando anche del futuro: “Siamo contenti con Lewis e, indubbiamente, siamo in una buona situazione con lui, per questa stagione e per la prossima. È troppo presto per discutere del 2024. Detto questo, non potrei desiderare una coppia di piloti migliore.”
Silverstone un nuovo capitolo
La Mercedes arriverà a Silverstone con aggiornamenti importanti per avvicinarsi quanto più possibile a Red Bull e Ferrari. Proprio qui, Wolff, spera di dare a entrambi i piloti una macchina per esprimersi al meglio, ottenendo il più possibile da un weekend in cui si gioca gran parte della stagione.
“Silverstone è stato favorevole a noi in passato, è il circuito più fluido degli ultimi tre, ma non è Barcellona dove siamo stati molto competitivi. Per questo dovremo gestire le nostre aspettative, lavorare sodo e trovare soluzioni sensate per far lavorare la macchina” ha concluso Wolff.
Fonte dichiarazioni: Daily Mail; Formula1.it