Tredici giorni dopo il primo appuntamento della stagione in Messico, ecco che la ABB FIA Formula E fa il suo ritorno in pista. Scenario del primo double-header in stagione è il circuito cittadino di Diriyah, in Arabia Saudita. Il tracciato non ha subìto modifiche rispetto al 2021, ed è lungo 2.495 metri, con 21 curve – 12 a destra e 9 a sinistra. Percorso in senso orario, il record sul giro risale alla stagione 8 ed appartiene a Sam Bird (1:08.723).
Qualifiche: Buemi in pole nella centesima gara
A differenza del Messico, i due gruppi di qualifica sono stati creati, come da regolamento, seguendo l’ordine della classifica. I piloti in posizione dispari (1-3-5-etc) hanno preso parte al gruppo A, mentre gli altri al gruppo B. Ad accedere alla fase finale sono stati quindi Jake Hughes, Oliver Rowland, Dan Ticktum, Lucas di Grassi, Sam Bird, Sébastien Buemi, Mitch Evans e René Rast.
Nei duelli, la performance migliore è stata fatta registrare da Bird, battuto però in semifinale da Buemi. Quest’ultimo ha sfidato il rookie Hughes in finale, battendolo per solo 6 centesimi e conquistando la pole numero 15 della sua carriera. Così facendo, Sébastien Buemi ha ottenuto la quindicesima pole position, in quella che è la sua gara numero 100 in Formula E.
Gara: Wehrlein, che rimonta!
In gara non c’è stata letteralmente storia per quanto concerne il risultato finale. Partito dalla pole, Buemi non ha dimostrato un buon passo gara per poter rimanere davanti, concedendo la testa della corsa a Sam Bird che ha comandato per buona parte della gara. Partito nono, Wehrlein ha recuperato tre posizioni nel primo giro a causa di un contatto tra Evans, di Grassi e Rowland, per poi iniziare una lenta rimonta che lo ha portato, al giro 25, ad attaccare Bird. Una frenata troppo lunga ha però costretto il tedesco a rimandare il tentativo di conquista della testa. Al trentesimo giro Bird si è dovuto arrendere al tentativo di Wehrlein che, una volta conquistata la vetta, non si è più guardato indietro.
Al tempo stesso, un altro pilota ha lanciato la sua rimonta: stiamo parlando di Jake Dennis, partito undicesimo. Nel corso del trentaquattresimo giro, Dennis ha superato Bird per il secondo posto e si è lanciato all’inseguimento dell’alfiere Porsche. Il tempo a disposizione però era ben poco, e Wehrlein è riuscito a difendere il mezzo secondo di vantaggio nonostante la differenza di energia. A completare il podio, proprio Sam Bird, mentre il poleman Buemi si è dovuto accontentare del quarto posto.
Maximilian Günther non ha preso parte alla gara a causa di un contatto molto violento in qualifica che ha distrutto la vettura. In casa ABT, invece, Kelvin van der Linde ha sostituito l’infortunato Robin Frijns, concludendo la gara in sedicesima posizione.