Non sarà un completo addio alla F1 quello di Daniel Ricciardo domenica ad Abu Dhabi. Passati ormai mesi dalla rottura definitiva con la McLaren sappiamo quale piega prenderà il futuro del 33enne italo-australiano. La sua carriera sembrava apprestarsi all’arresto definitivo dopo l’ennesima stagione deludente, una carta d’identità già un po’ vecchiotta e l’alto cachet richiesto da Ricciardo.
Al suo posto la McLaren aveva già scelto il giovane Oscar Piastri, sottratto all’Alpine, che lo ha svezzato nel suo programma Academy. Lo scandalo Piastri ha generato un altro effetto a catena, a sua volta innescato dall’annuncio del ritiro di Sebastian Vettel e l’arrivo di Alonso in Aston Martin. I sedili hanno iniziato a scarseggiare, fino all’annuncio di Daniel di non aver trovato un posto nel 2023. O almeno fino ad oggi.
Un ritorno a casa
Non sarà un pilota ufficiale ma il suo sarà un ruolo altrettanto importante. Come spesso accade i rumors anticipano una notizia già certa. Il caso di Ricciardo, prima indirizzato verso Mercedes e poi verso Red Bull, non ha fatto eccezione. Oggi è arrivata infatti la conferma che Daniel Ricciardo ritornerà in Red Bull nelle vesti di terzo pilota, nel caso servisse un sostituto per Max Verstappen o Sergio Perez. La notizia ha assunto un peso più importante dopo quanto successo in Brasile e l’attrito tra team e piloti, alle prese con ordini di scuderia e questioni irrisolte nel corso della stagione.
Il clima non è mai stato così teso in casa Red Bull, e l’arrivo di Ricciardo ha suscitato l’interesse dei più maliziosi che hanno visto in questa mossa da parte della Red Bull un’operazione di copertura qualora Perez non risultasse più idoneo al ruolo di comprimario di Verstappen. Max e Daniel sono buoni amici, ex compagni di squadra. Anche loro con qualche attrito ma come consueto nei team, ricordando che il proprio team mate è il primo avversario che si è chiamati a battere. L’addio di Daniel nel 2018, al team che lo ha visto sbocciare, è stato dovuto in parte proprio all’arrivo di questa figura ingombrante.
La conferma di Marko
La conferma è arrivata dal super consulente Red Bull, Helmut Marko, che nel corso delle FP1 ha comunicato a SkySportF1 tedesca l’ufficialità della trattativa. Un ruolo altrettanto importante lo rivestirà ancora Liam Lawson che si alternerà tra il ruolo di reserve driver e l’attività al simulatore, quando non sarà impegnato in pista. Il pilota neozelandese è reduce di un ottimo quinto posto nelle FP1 ad Abu Dhabi. Rispetto al passato ora Daniel è nella fase discendente della sua carriera, e potrebbe vivere con meno pressione il resto dei suoi giorni nel Circus.
Fonte: Motorsport.com