Nel corso del Gran Premio del Qatar, la tensione è salita alle stelle quando i compagni di squadra della Mercedes, Lewis Hamilton e George Russell, che partivano rispettivamente terzo e secondo, sono stati coinvolti in una spettacolare collisione alla prima curva della gara domenicale. Questo incidente ha messo fine alle speranze di Hamilton di ottenere punti preziosi in ottica classifica e scatenato una serie di reazioni. I primi a reagire sono stati proprio i due compagni di squadra, che se le sono dette di tutti i colori in radio. Soprattutto Russell ritrovatosi in ultima posizione e con una sosta ai box obbligata dopo appena un giro. L’out di Hamilton è arrivato in un momento decisamente sbagliato per il team che sperava di poter ambire ad una prestigiosa doppietta sul podio, viste le performance della W14. Una doppietta importante sia in ottica costruttori, con la Ferrari in difficoltà e senza Sainz fermato da una perdita, sia in ottica piloti per ambire al secondo posto occupato da Perez, in evidenti difficoltà. Si è parlato molto di responsabilità ma vediamo le dichiarazioni sul contatto da parte di Hamilton nel post gara del Qatar.
La dinamica del contatto Shock tra Hamilton e Russell al Gran Premio del Qatar
Partendo dalla terza posizione, Hamilton si è messo inutilmente in difficoltà nel tentativo disperato – a sfavore di gomma – di superare in un’unica soluzione il suo compagno di squadra Russell e il poleman Max Verstappen. La collisione ha portato Hamilton a finire nella ghiaia, con la parte posteriore destra della sua Mercedes gravemente danneggiata.
Nel bel mezzo del caos, le reazioni dei piloti sono state immediate. Mentre inizialmente Russell sembrava incredulo per l’accaduto, Hamilton ha rapidamente assunto la responsabilità del contatto in Qatar nelle dichiarazioni. “Mi dispiace davvero per la squadra, oggi avevamo la possibilità di ottenere dei buoni punti”, ha dichiarato Hamilton. “Nella foga del momento non capivo cosa fosse successo ma non credo che George avesse spazio. Sono felice di assumermene la responsabilità. È davvero devastante ottenere un risultato come questo e spero che George riesca a rimontare e tornare in zona punti.”
La reazione di Russell è stata la più forte, perché pur essendo rimasto in pista ha pagato a caro prezzo questo errore che gli ha precluso l’opportunità di arrivare sul podio. “Dai, che diavolo, sono due gare di fila” – dice Russell riferendosi al quasi contatto a Suzuka la settimana di gara precedente. Già lì l’aria era tesa, e forse l’assenza del Team Principal Mercedes, Toto Wolff ha reso il clima tra i due talenti più caldo. Wolff da remoto ha tentato di calmare Russell spingendolo alla rimonta. Il giovane talento Mercedes dopo il contatto ha prima accennato ad un suo errore di valutazione, per poi cambiare versione e tornare sul gesto sconsiderato del compagno.
“Scusate ragazzi, non stavo nemmeno guardando. Ero concentrato in avanti e lui è venuto dal nulla.” – dice in un team radio. Successivamente però cambia idea. “Ca***, sono senza parole. Onestamente. Ho appena visto i replay sullo schermo della TV. Non potevo fare nulla. Totalmente inserito. “Ca***, dai”
Le scuse di Lewis, anche sui social
Questo incidente ha sollevato molte domande riguardo alle dinamiche interne della squadra Mercedes, in particolare sulla gestione dei piloti e ha alimentato le discussioni tra gli appassionati di Formula 1 in tutto il mondo. Gli occhi ora sono puntati sulla prossima gara per vedere come la squadra affronterà questa situazione e se ci saranno ripercussioni sulla relazione tra Hamilton e Russell. Nel frattempo via social la Mercedes ha pubblicato un video del primo “incontro” tra i due per tornare alla pace, con Hamilton visibilmente dispiaciuto. Anche su “X”, ovvero Twitter il sette volte iridato ha voluto ripetere le proprie scuse. “Ho guardato il replay ed è stata colpa mia al 100% e me ne assumo la piena responsabilità. Mi scuso con la mia squadra e con George.” Sarà finita qui?