In un ambiente un po’, anzi parecchio, anomalo, si conclude il venerdì di prove libere in Arabia Saudita. E’ la Rossa di Charles Leclerc che, dopo la prima posizione nelle FP1, si porta a casa anche la seconda sessione di libere, iniziate con quindici minuti di ritardo, chiudendo davanti a Max Verstappen e Carlos Sainz. Ancora loro: Charles vs Max, come in Bahrain sette giorni fa, ma con una particolarità. Durante la simulazione qualifica, con le gomme soft dunque della mescola C4 targata Pirelli, Leclerc ha toccato il muro con l’anteriore sinistra, rompendo il braccetto, mentre Sainz con la posteriore destra. Questi leggeri problemini hanno portato i due piloti del cavallino rampante a concludere anzitempo la sessione, saltando(come in Bahrain) la simulazione passo gara, che vede per ora ovviamente davanti Verstappen.
L’argento è sempre lì
Continuano, ma senza forse troppe novità, i problemini in casa Mercedes che si posizionano ancora dietro alla Ferrari e alla Red Bull. Durante la seconda sessione Hamilton sigla il quinto tempo, davanti al compagno Russell sesto. Troppi problemi ancora legati al porpoising e al bouncing, manifestato da Hamilton durante la sessione, ma è senza dubbio una freccia d’argento che ha iniziato il weekend in modo migliore rispetto al Bahrain, in attesa degli aggiornamenti che possono cambiare le sorti di questo inizio stagione.
Segnali di ripresa
Considerando la gara in Bahrain, la McLaren prova a dare segni di ripresa. “Non abbiamo carico” ha lamentato durante la settimana Norris che conclude la seconda sessione in settima casella, davanti all’Alpine di Ocon sempre molto solida e costante. Prova a rialzare dunque la testa la scuderia di Woking, anche se non è ovviamente facile, soprattutto se si valuta la quindicesima posizione di Ricciardo, ancora alle prese con la scoperta della sua MCL36.
Situazione in divenire
La situazione in Arabia è però molto complicata. Durante le FP1 infatti, l’impianto petrolifero Aramco è stato colpito da un missile, proveniente dagli Houthi, a 20 km di distanza dal circuito, provocandone una grande esplosione. Per queste ragioni, si è svolto, prima dell’inizio delle FP2, un incontro tra piloti e team principal delle scuderie con il presidente di Formula Uno Stefano Domenicali e le autorità locali per cercare di ottenere rassicurazioni. Nuovo incontro che si terrà alle ore 22.00 locali(20.00 italiane), per stabilire se proseguire il weekend di gara, anche se le parole di Domenicali lasciano ben sperare: “Siamo tutti qua, quindi siamo al sicuro” ha dichiarato l’amministratore delegato della Formula Uno ai microfoni di Sky Sport F1. Momento di attesa dunque, prima di capire se il weekend a Gedda continuerà o meno. Per ora, sembrerebbe esser tutto confermato: se così fosse, appuntamento dunque a domani con le FP3, in programma alle ore 15.00, e la qualifica alle ore 18.00.
FP2, i risultati
1 | Charles Leclerc | Ferrari |
2 | Max Verstappen | Red Bull |
3 | Carlos Sainz | Ferrari |
4 | Sergio Perez | Red Bull |
5 | Lewis Hamilton | Mercedes |
6 | George Russell | Mercedes |
7 | Lando Norris | McLaren |
8 | Esteban Ocon | Alpine |
9 | Valtteri Bottas | Alfa Romeo |
10 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri |
11 | Fernando Alonso | Alpine |
12 | Pierre Gasly | AlphaTauri |
13 | Mick Schumacher | Haas |
14 | Lance Stroll | Aston Martin |
15 | Daniel Ricciardo | McLaren |
16 | Nico Hulkenberg | Aston Martin |
17 | Zhou | Alfa Romeo |
18 | Nicolas Latifi | Williams |
19 | Alexander Albon | Williams |
20 | Kevin Magnussen | Haas |