Il Gran Premio d’Austria non è ancora finito. Nel corso della serata, l’Aston Martin ha fatto ricorso lamentando che non tutti i piloti che hanno superato il limite massimo di track limits durante il GP siano stati penalizzati dagli steward. La richiesta è stata osservata dai direttori di gara che hanno anche incontrato il team di Silverstone, arrivando alla decisione ufficiale: ricorso accolto. Dunque, attraverso un’ulteriore analisi e in base a quanto emerge dal comunicato FIA, gli steward hanno analizzato – e ovviamente punito – nuovi piloti per non aver rispettato i track limits non notati nel corso del Gran Premio.
Track limits, arrivano nuove penalità
Con tale decisione, ci sono dei cambiamenti importanti sull’ordine di arrivo del Gran Premio d’Austria. A esser puniti con 10 secondi di penalità sono stati Sainz, Hamilton, Gasly, Albon e Sargeant. 15 secondi invece per De Vries; 30 addirittura per Ocon. Solo 5 per Yuki Tsunoda. I cambiamenti più importanti nell’ordine di arrivo, riguardano Sainz, che scende in sesta posizione – permettendo a Norris di salire in quarta, con Alonso quinto. Ottava posizione per Hamilton – con Russell che guadagna la settima piazza. Nono posto invece per Stroll, considerando che Gasly è sceso in decima piazza. Con queste penalità, resta dunque invariato il podio. Verstappen porta a casa l’ennesima vittoria della stagione, davanti alla Ferrari di Leclerc e a Sergio Perez.
I piloti non ci stanno
Se la gara di Spielberg ha regalato grande spettacolo, in particolare per i sorpassi e i duelli – basti pensare a quanto successo tra Perez e Sainz negli ultimi giri – di certo non hanno giovato allo spettacolo della pista le numerose penalità maturate per track limits. Sul tracciato del Red Bull Ring ogni anno sono numerose le penalità inflitte per il superamento con tutte le quattro ruote della fatidica linea bianca che, attivando il sensore, permette agli steward di notare l’irregolarità commessa. Molti piloti – soprattutto nel post GP – sono stati interpellati su questa regola, lamentandosene parecchio e chiedendo al più presto cambiamenti.
Chi è emerso in particolare sulla questione è il pilota Ferrari Sainz. Vittima anche lui dei 5 secondi di penalità da scontare durante la gara – aumentati nel post. Lo spagnolo, interrogato sul tema, ha affermato: “Sei i 20 piloti più forti al mondo hanno difficoltà nel rispettare la regola, evidentemente non è colpa nostra”.
FIA, è ora di cambiare?
Indipendentemente dal passo indietro fatto dalla FIA, è evidente che dopo quest’oggi un cambiamento sul discorso track limits deve arrivare e, possibilmente, anche il prima possibile.