…Soprattutto quando si tratta di casa nostra. Del nostro spazio intimo, privato. Il pilota Ferrari Charles Leclerc il giorno di Pasqua si è sfogato su Instagram a causa dei fan che squillano continuamente al suo citofono.
Charles Leclerc e le invasioni barbariche
Charles Leclerc vive a Montecarlo e parla bene tre lingue: francese, italiano e inglese. Si sa… Certo, ma purtroppo di recente è circolato tra i fan anche l’indirizzo di casa sua, causandogli parecchi problemi. Gente appostata sotto la sua abitazione, il citofono che trilla di continuo… Come ha scritto su Instagram nelle suddette tre lingue il giorno di Pasqua: “Ciao a tutti. Negli ultimi mesi, il mio indirizzo di casa è diventato pubblico per qualche motivo, portando molte persone a radunarsi sotto il mio appartamento, suonare il campanello e chiedere foto e autografi.”
La richiesta di rispetto di Charles Leclerc
Prosegue lo scritto: “Anche se sono sempre veramente felice di essere disponibile per voi e apprezzo davvero il vostro sostegno, vi prego di rispettare la mia privacy e di non venire a casa mia. Mi assicurerò di fermarmi per tutti quando mi vedete per strada o in pista, ma non scenderò se venite a trovarmi a casa.” Così ha spiegato la situazione, domandando rispetto. Questa richiesta potrebbe risultare piuttosto scontata per alcuni, ma purtroppo è stata necessaria. Inoltre, malgrado il grosso disagio, è rimasto signorile sino alla fine. Signorile come a Jeddah, dopo l’errore – l’ennesimo errore – del suo ingegnere di gara: “Il vostro sostegno, sia di persona che sui social media, significa molto per me, ma c’è un limite che non dovrebbe essere oltrepassato.” E, di nuovo, nonostante il problema, ha augurato: “Buona Pasqua a tutti.” Accludendo in chiusura un bacino a tutti i tifosi.
Tifosi, facciamoci un esame di coscienza…
Che dite, ce la possiamo fare ad accogliere e rispettare quest’unica richiesta? Rispettare una persona è davvero così difficile? Charles Leclerc, prima di essere un pilota, è un essere umano come noi, con una famiglia alle spalle, una vita e degli spazi privati, com’è giusto che sia… Per questo l’invito all’esame di coscienza è rivolto a tutti coloro che pensano che un personaggio famoso sia sempre a nostra disposizione. A disposizione per foto, autografi, videomessaggi, abbracci… Tutte cose per le quali bisogna chiedere il permesso all’altra persona, in questo caso a Charles.
Tra l’altro, Charles rimane molto disponibile con tutti, nei contesti legati al suo lavoro: la strada e la pista. Durante gli spostamenti per andare nei circuiti e nei circuiti. Un signore, insomma. E poi, se fossimo noi i famosi, vorremmo avere gente ammassata sotto casa che ci chiede continuamente di scendere? Insomma, cerchiamo di usare molta discrezione e anche sui social media: manteniamo sempre una condotta e un tono garbati. Charles Leclerc ha bisogno di un supporto, non di ulteriori ostacoli.