La situazione, anche a livello comunicativo, entra sempre più nel vivo. Il tema budget cap continua a scaldare il paddock di Formula Uno con la Red Bull che si sente attaccata su tutti i fronti, ma risponde, in particolare con Marko, anche a tono.
Marko all’attacco: “In passato sanzioni molto lievi”
In prima fila per cercare di difendere quanto commesso dalla scuderia di Milton Keynes(che non ha però ancora confermato tale irregolarità) è Helmut Marko. Il consigliere della Red Bull è intervenuto ai microfoni di F1-Insider, esprimendo il suo parere sulla possibilità che il titolo vinto da Verstappen nel 2021 possa essere a rischio.
“Non voglio dire troppo, solo questo – ha dichiarato Marko – noi crediamo ancora di non aver infranto affatto la regola del cost cap. Le discussioni con la FIA sono in corso. Vediamo cosa ne uscirà alla fine. Le voci secondo cui Max potrebbe perdere il titolo vinto nel 2021 sono del tutto assurde. Il passato ha dimostrato che anche violazioni estreme dei regolamenti sono state punite molto lievemente dalla FIA”.
La battaglia è appena iniziata
Senza essere esplicito, il messaggio di Marko è un chiaro attacco alle due scuderie che in questo momento sono sul piede di guerra. La Ferrari, di cui il consigliere austriaco ha richiamato l’attenzione sul caso PU 2019, e la Mercedes che fu nel 2013 sanzionata con l’esclusione da una sessione di prove per giovani piloti dopo aver svolto tre giorni di test illegali per sperimentare le gomme Pirelli. La situazione continua a scaldarsi e ad accendersi, ma alla fine, ancora una volta, sarà sempre e solo la FIA a decidere.
FONTE DICHIARAZIONI: FormulaPassion