La Red Bull dopo aver conquistato il doppio titolo nel 2022, si è ripresentata in Bahrain con un progetto vincente. Un progetto che al momento ha portato tre vittorie e due doppiette nelle prime tre gare della stagione, e che sembra poter dominare per l’intera stagione. Tutto questo nell’anno della fatidica sanzione per aver sforato il Budget Cap nel 2021, al primo anno di applicazione. Sanzione che – nonostante la diminuzione delle ore in galleria del vento – sulla carta sembra non aver minimamente condizionato il progetto della RB19, che rimane la vettura più veloce ed efficiente in pista, anche a causa della regressione degli altri top team, in particolare Ferrari. Il team di Maranello è però tornato all’attacco sulla questione tramite il suo team principal, Frédéric Vasseur.
L’attacco di Vasseur
La penalità, accusa Vasseur, è stata troppo leggera, tanto da non poter incidere sulle prestazioni e sullo sviluppo. Il team con sede a Milton Keynes è stato multato di poco più di 6 milioni di sterline, con una riduzione del 10% del tempo trascorso in galleria del vento.
“La penalità a mio avviso è molto lieve. Se considerate che miglioreremo nell’arco della stagione, in termini di aerodinamica, per meno di 1 secondo, si tratta di una penalità del 10%, quindi, incide per 1 decimo. Non essendo, poi, il miglioramento una progressione lineare, probabilmente inciderà ancora meno. Senza considerare che è consentito spendere quei soldi da altre parti: per me è una penalità assolutamente marginale.”
Alla Red Bull, però riconosce anche il merito di aver portato in pista un progetto vincente ed estremamente efficiente, soprattutto grazie al DRS, punto di forza anche nella passata stagione. Meriti che non hanno a che vedere con la leggerezza della penalità, e nemmeno con lo stato attuale della Ferrari, ancora insoddisfatta delle prestazioni. “Red Bull ha fatto un buon lavoro ma resto convinto del fatto che sia stata una penalizzazione molto blanda. Non cerco affatto scuse, però se mi si chiede se la penalità è troppo leggera dico sì. Hanno un effetto DRS enorme, più grande di chiunque altro e dobbiamo capire come siano riusciti a ottenerlo. Dobbiamo ancora migliorare”.
La risposta di Horner
La risposta di Christian Horner non è tardata ad arrivare. Il Team Principal della Red Bull nel corso di una recente intervista ai microfoni di Sky Sport F1 Uk, si è limitato alla difesa del proprio pensiero, che, così come quello di Vasseur, ha un peso piuttosto relativo. “I commenti di Vasseur? Ognuno ha la propria opinione, tutti possiamo averne una.“
Nonostante Horner abbia lodato il lavoro di Newey e dei suoi, ha giudicato troppo “prematuro” il commento di Vasseur. Siamo solo alla terza gara stagionale. Tutto è ancora aperto, e secondo Horner non è ancora giunto il momento di trarre le conclusioni. “La squadra ha lavorato bene in inverno, anche un virtù del poco tempo a disposizione per sviluppare la vettura. Questo ovviamente avrà un impatto nel corso della stagione attuale e della prossima. Credo che sia prematuro valutare la stagione solo con il risultato di sole tre gare. Ci sono ancora molti GP da disputare”.
Le prossime gare saranno essenziali e la Red Bull sa che in una stagione così lunga non bisogna mai abbassare la guardia. In ottica aggiornamenti sia Ferrari che Mercedes, in Europa porteranno grandi novità. Ed è possibile, visti i primi effetti della sanzione inflitta a Red Bull, che qualcuno quest’anno si sbilanci un po’ di più su quel fronte.
Fonte dichiarazioni: Autosprint, Formula1.it