Dopo il mondiale concluso a Suzuka, c’è già un altro tema che prende, e prenderà, il sopravvento per le prossime settimane. La tematica è chiaramente dedicata al budget cap. In settimana, con la precisione lunedì, la FIA ha confermato tramite la sua indagine che la Red Bull ha sforato, nel 2021, il tetto massimo di spesa di 145 milioni del 5%.
La possibile sanzione
Dopo questa comunicazione, il paddock si è chiaramente infiammato. Le indiscrezioni nate a Singapore sono state dunque confermate. La domanda che naturalmente tutti si pongono è: quale sanzione spetta alla Red Bull? Le opzioni sono varie. La più probabile sembra essere la reprimenda. Per poter arrivare però a questa soluzione, in cui forse solo il team austriaco ne uscirebbe vincitore(e non la F1 O la FIA), è necessario che la Red Bull ammetta pubblicamente di aver violato il budget cap.
Red Bull, bisogna fare un passo indietro
L’obiettivo è dunque quello di arrivare a un chiaro patteggiamento, anche se la Red Bull non sembra essere convintissima della decisione FIA. “Siamo sorpresi e delusi per questa decisione, ma siamo pronti a valutare tutte le opzioni” – recita il comunicato della scuderia di Milton Keynes che comunque non sembra intenzionata a far nessuna retromarcia in direzione Federazione.
Ferrari e Mercedes spettatori presenti
La situazione è però molto complicata. Comunque vada, si creerà un precedente e, se dovesse trattarsi solo di una semplice multa, come affermato anche dal Corriere dello Sport, Ferrari e Mercedes non staranno a guardare.
“Se Red Bull avesse sgarrato di due milioni potrebbe chiudere la questione pagando alla FIA il quintuplo, quindi dieci milioni. E comunque non sarebbe giusto perché sancirebbe il diritto di barare pagando un condono. In Mercedes ne hanno già parlato e, se fosse davvero questo il punto di caduta, la Stella è pronta a programmare extra budget e relativa multa per recuperare prestazione e tornare al vertice”.
FONTE: FormulaPassion