Possiamo solo immaginare il clima che ci attende nel paddock di Austin dopo il verdetto della FIA riguardo la violazione del Budget cap della stagione 2021 da parte di Aston Martin ma soprattutto Red Bull. Siamo ancora in attesa di scoprire quale sarà la pena per queste violazioni, nel caso di Red Bull sia procedurali che minor breach avendo sforato entro il 5%. La sanzione potrebbe spaziare dalla semplice multa alla decurtazione di punti in campionato. Il Circus però invoca una pena esemplare. In particolare Ferrari e Mercedes unitesi nella battaglia contro Red Bull, che sostiene di contro di non averne tratto alcun vantaggio. Anche la McLaren si è recentemente esposta sulla questione, con le parole del CEO Zak Brown, il quale ha dichiarato di aver mandato una lettera di protesta alla FIA che non si è ancora espressa sulla portata della sanzione.
La Red Bull ha violato l’integrità della F1
La lettera, che porta la firma di Brown, e che è indirizzata al presidente della FIA Mohamed Ben Sulayem, è stata riportata integralmente dalla BBC. Nella seguente lettera Brown sottolinea la colpevolezza della Red Bull, accusandola di aver tratto beneficio da questa situazione. Un’accusa pesante, di un fatto che minerebbe l’integrità stessa dello sport. “La Red Bull ha ricavato vantaggi indebiti nello sviluppo della vettura dell’anno in corso e di quello successivo. La FIA dovrebbe comunicare le azioni conseguenti e le sanzioni per mantenere l’integrità della F1. La violazione del budget cap e forse anche le violazioni procedurali costituiscono un imbroglio in quanto offrono un vantaggio significativo in termini di regolamenti tecnici, sportivi e finanziari.
“La FIA ha condotto un processo estremamente approfondito, collaborativo e aperto. Ci è stata persino concessa una prova generale di un anno (nel 2020), con ampie possibilità di chiedere chiarimenti se i dettagli non erano chiari. Non c’è quindi alcun motivo per cui un team possa dirsi sorpreso. Non riteniamo che una sanzione finanziaria da sola sia adeguata per una violazione del budget cap o per una grave violazione delle procedure.“
Riduzione del budget cap e limitazioni in galleria del vento
Brown nella lettera chiede che la Red Bull abbia una pena sportiva, suggerendo anche delle sanzioni.“Suggeriamo che l’eccesso di spesa venga sanzionato con una riduzione del budget cap della squadra in questione nell’anno successivo alla sentenza, e che la sanzione sia pari all’eccesso di spesa più un’ulteriore multa. Ad esempio, un eccesso di spesa di due milioni di dollari nel 2021, individuato nel 2022, comporterebbe una detrazione di quattro milioni di dollari nel 2023 (due milioni di dollari per compensare l’eccesso di spesa più due milioni di dollari di multa). Per contestualizzare, due milioni di dollari rappresentano un miglioramento del 25-50% del budget annuale per lo sviluppo di una vettura e quindi avrebbero un significativo beneficio positivo e duraturo. Inoltre, riteniamo che debbano essere previste sanzioni sportive per i piccoli sforamenti, pari a una riduzione del 20% del tempo dedicato alla CFD e alla galleria del vento.”
Una pena che la Red Bull dovrebbe scontare anche nell’anno successivo per evitare che i team, consci di questo meccanismo rallentato dalla burocrazia possano pensare di sforare il tetto beneficiando di una sanzione “ritardata”.
“Queste dovrebbero essere applicate l’anno successivo, per attenuare l’ingiusto vantaggio di cui il team beneficia e continuerà a beneficiare. Per evitare che le squadre accumulino e beneficino dell’effetto moltiplicatore di diverse violazioni minori del tetto di spesa, suggeriamo che una seconda violazione minore del tetto di spesa faccia passare automaticamente la squadra a una violazione maggiore. Infine, dati i dati finanziari in gioco, una soglia del 5% per una violazione di spesa eccessiva minore sembra troppo grande. Suggeriamo che una soglia più bassa, pari al 2,5%, sia più appropriata”.
Serve più trasparenza
Come ultimo punto il CEO McLaren ha ribadito la necessità di un regolamento quanto più trasparente e chiaro possibile, soprattutto per quanto riguarda le sanzioni.“È fondamentale che il budget cap continui a essere governato in modo estremamente trasparente. Sia in termini di dettagli di eventuali violazioni che di relative sanzioni. Sarà inoltre importante capire se, dopo il primo anno completo di gestione e di indagine, occorrerà fare ulteriore chiarezza su alcune questioni o su eventuali insegnamenti chiave.“
“Anche in questo caso, tutte le intuizioni e gli insegnamenti dovrebbero essere condivisi da tutti i team: non ci può essere spazio per le scappatoie. L’introduzione del tetto massimo di spesa è stata una delle ragioni principali per cui negli ultimi anni abbiamo attirato nuovi azionisti e investitori in F1, che lo considerano un modo per promuovere il fair play finanziario e sportivo. È quindi fondamentale essere molto fermi nell’implementazione delle regole del cost cap per l’integrità e il futuro della F1“.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion