I supereroi si riconoscono dal mantello. Ecco proprio in Brasile, a Interlagos un anno fa Lewis Hamilton ne indossava uno dei colori di questa terra per lui così speciale. Quello che lo scorso anno ha fatto il 7 volte campione del mondo ci è servito da lezione. Anche in quell’occasione si giocò con una sfida doppia, con la Sprint al sabato in cui in pochi giri Lewis riuscì nel miracolo di risalire posizioni su posizioni. La determinazione su una pista che trasuda storia è tanta e sono diversi i piloti a conservare un ricordo particolarmente prezioso del Brasile. L’ultimo tra questi è proprio Lewis che non ha ancora messo a segno una vittoria nel 2022 e dovrà giocarsi il tutto per tutto per spezzare l’incantesimo e far rimanere in piedi un suo record. Vediamo chi possiamo schierare al Fanta in questo weekend, in cui è prevista pioggia.
November Rain: l’incognita per la gara
Ci sono state diverse edizioni memorabili del GP di Brasile e in molte di queste la pioggia è stata un elemento determinante. Come l’ultimo successo in casa per Ayrton Senna, che coglie la vittoria numero 100 in carriera a San Paolo nel 93. Arriva sempre sotto la pioggia il primo titolo mondiale per Lewis Hamilton. In quell’occasione è bastato un meteo impazzito e una scelta sbagliata per consegnare il mondiale a Lewis, che aveva sopravanzato Timo Glock, sul bagnato con le gomme da asciutto, rendendo vana la vittoria di Felipe Massa. Di mondiali vinti, Vettel a Interlagos, sempre sotto la pioggia, ha invece festeggiato il terzo, nel 2012, togliendo con una straordinaria rimonta dopo un testacoda, quel briciolo di speranza rimasta a Fernando Alonso – che però aveva festeggiato qui il suo primo mondiale nel 2005.
Tornando al presente Max Verstappen, non ha nessuna impresa impossibile da compiere. Il mondiale è già suo, viene dalla vittoria numero 14 in campionato e la RB18 sembra la vettura più adatta a primeggiare anche in condizioni da bagnato. Discorso diverso per la Mercedes che fatica di più in queste condizioni. La Rossa potrebbe dunque approfittarne e chiudere definitivamente il discorso secondo posto. Inoltre, Sainz dovrebbe quasi certamente montare una Power Unit fresca, il che potrebbe consentirgli di raccogliere punti importanti nelle rimonte.
Chi schierare?
Se volete fare incetta di punti, Max Verstappen è il capitano di cui avete bisogno. Quasi infallibile, affamato e con la migliore monoposto del paddock. Costicchia, ma il team che lo vede come capitano rispetto a quello misto fa sempre più punti. Se volete un’alternativa più economica come capitano, per prendere piloti di accompagnamento un po’ più prestanti consigliamo Lewis Hamilton. Da non sottovalutare anche Perez o Sainz. La Red Bull dopo aver chiuso il discorso mondiale vuole a tutti i costi proteggere anche il secondo posto di Sergio Perez, a + 5 da Leclerc in classifica piloti.
Nel midfield, la battaglia tra Aston Martin e Alfa Romeo e tra Alpine e McLaren rende la competizione ancora più accesa. L’Aston Martin dalla sua ha sia un Vettel al tramonto della sua carriera, sia Stroll che si accende sul bagnato. Nel complesso, tralasciando il Messico, i risultati del team sono migliorati dagli ultimi aggiornamenti, a differenza di quelli dell’Alfa Romeo. In casa Alpine c’è ancora un dubbio molto forte sul fattore affidabilità, ma rispetto la McLaren il trend è sempre in positivo. Inoltre, si aspettano notizie sulle condizioni di Lando Norris, assente in pista giovedì per un sospetto caso di intossicazione alimentare. Ecco le nostre scelte al Fanta con un portafoglio di 103 crediti.
Team 1: Verstappen, Ocon, Stroll, Bottas, Latifi
Team 2: Hamilton, Vettel, Alonso, Stroll, Latifi