Per un motivo o per un altro, la Ferrari è sempre stata al centro dell’attenzione, sia quando c’era da criticare sia quando c’era da elogiare. La maggior parte delle volte, però, quelle che arrivavano a Maranello erano critiche visti i problemi di affidabilità o per colpa di strategie totalmente da rivedere. E sono proprio quelle di cui ha parlato Mattia Binotto in un’intervista a SkySportF1.
Binotto difende le strategie
Quando si parla di strategie non perfette da parte della Ferrari saltano subito all’occhio le gare a Monaco e Silverstone. Nella prima, la Ferrari ha buttato una prima fila facendo rientrare Leclerc per mettere le intermedie per poi fermarlo 2 giri dopo; il monegasco si è quindi visto scavalcare dal compagno di squadra e perfino da Perez e Verstappen. In Inghilterra la situazione è diversa: rientra Sainz, Leclerc sta fuori; alla ripartenza della Safety Car, il monegasco perde la posizione sul compagno che ha gomme più fresche così come Perez e Hamilton che, per passare, si trovano davanti un Leclerc cattivissimo che, a quel punto, vuole solo dare una mano a Carlos.
Mattia Binotto, team principal della Rossa, ha così commentato queste due gare ricordando quanto sia difficile il lavoro del team principal e delle ottime strategie fatte vedere da Ferrari in alcune gare.
“Ci vogliono coraggio e incoscienza per fare il team principal. È un mestiere complesso e con il senno di poi tutti facciamo meglio rispetto alla ‘diretta’. Io sono convinto che la nostra squadra è forte anche a livello strategico: spesso si guarda agli errori e non a quello che si azzecca. Penso per esempio all’Austria, dove abbiamo fatto noi la strategia, mentre in Francia siamo stati gli unici ad aver portato due gomme medie in gara, gli altri hanno avuto meno coraggio al muretto e avevano la dura. Questa è una squadra che ha la mentalità giusta nel prendersi le sue responsabilità e nel fare le sue scelte in modo deciso, anche se delle volte – con il senno del poi – non sono le migliori.
Rimpianti? solo Monaco
“Vorrei disputare daccapo Monaco: non aver vinto lì partendo dalla prima fila è una cosa quasi incredibile, poi ha iniziato a piovere quando eravamo in griglia ed è successo di tutto; per Silverstone, mi dispiace come sia andata a finire ma credo che la scelta sia stata giusta. Poi è andata come è andata, e non so cosa sarebbe successo se Charles si fosse fermato ed Hamilton fosse rimasto in pista con una gomma hard”.
E per l’affidabilità
Binotto ha inoltre fatto notare come tutti i problemi di affidabilità della Red Bull siano arrivati quando si trovavano dietro le Rosse e, invece, alla Ferrari, quando si trovavano in testa alla gara: “Di rimpianti ce ne sono stati tanti quest’anno,potevamo vincere cinque gare in più, ma per un motivo o per un altro non è successo. Abbiamo avuto dei problemi di affidabilità, che è un tema tecnico, ma dobbiamo continuare a lavorare sodo e guardare avanti. Troveremo presto l’affidabilità che ci serve. È un peccato, ci sono rimorsi, potevamo essere 9-3 a livello di vittorie, perché noi abbiamo avuto problemi sempre quando eravamo in testa, la Red Bull sempre quando era dietro”.
AUTORE: FRANCESCO ORLANDO
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion