L’argomento più scottante di queste ultime settimane è sicuramente l’addio di Mattia Binotto dalla Ferrari come team principal della Scuderia. Proprio la Rossa sta infatti ancora cercando il suo sostituto e lo stesso Binotto una nuova collocazione.
Toto Wolff sui vecchi attriti con Binotto
Tra i tanti team accostati all’ex TP della scuderia di Maranello c’era la Mercedes. In questi giorni, però, proprio la casa tedesca ha confermato la presenza di Toto Wolff anche per la stagione 2023, una stagione che sarà fondamentale dopo un’annata che si può definire fallimentare visti i 15 titoli iridati in 8 anni. Proprio Wolff è intervenuto su questo argomento durante il Podcast ufficiale della F1 “Beyond the Grid”. Il team principal ha speso delle belle parole verso Binotto, ma ricordando come il ruolo che lui ha occupato in questi anni è probabilmente il più delicato del circus. “Quella di team principal Ferrari è una delle posizioni migliori, ma è chiaro che si è sottoposti ad una pressione enorme. Se sei il capo della Ferrari, è sempre un bene stipulare un buon contratto di uscita”.
“Ha resistito più di quanto pensassi”
L’austriaco ha poi continuato sorprendendosi di come Binotto abbia resistito per così tanto e ricordando i vecchi attriti tra di loro che scaccerebbero tutti i possibili rumours di un suo approdo nella casa della Stella: “Adesso è successo l’inevitabile, ma francamente ha resistito più a lungo di quanto pensassi. Alla Ferrari la pressione è maggiore che in ogni altra squadra, perché rappresenta un intero Paese. Il sostituto di Mattia deve essere un grande talento manageriale italiano. Binotto alla Mercedes? Non penso sia possibile, non è un segreto che ci siano stati degli attriti tra noi. Ciò che è certo è che Mattia conosce a fondo la F1, può tranquillamente trovare un posto in un’altra squadra”.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO