Sin dall’inizio dell’anno, la Ferrari sembrava essere la più competitiva delle auto in griglia; infatti, nelle prime 3 gare, la Rossa ha conquistato 2 vittorie, una doppietta e 5 podi. Il trend sembrava molto positivo, ma da Imola in poi, tra errori dei piloti, pessime strategie e soprattutto problemi di affidabilità, i due piloti della Ferrari hanno perso una marea di punti. L’ultimo problema è quello che preoccupa maggiormente il team principal Mattia Binotto.
Allarme affidabilità: “ci vorrà tempo”
Dopo due stagioni pessime dal punto di vista della power unit, il Superfast Ferrari di quest’anno sarebbe dovuto essere inarrestabile; in effetti, ha dimostrato di poter competere con gli altri costruttori, come Mercedes e Red Bull, ma a frenare la cavalcata dei piloti della Rossa sono stati i problemi di affidabilità. Ad esempio, a Barcellona e a Baku, la Ferrari stava oggettivamente dominando e Leclerc avrebbe vinto quelle gare con facilità, se il Superfast Ferrari non avesse avuto altre idee.
Proprio su questo è intervenuto il team principal della Scuderia di Maranello, Mattia Binotto, il quale, durante un’intervista ai vari media, riportata su Motorsport.com, ha affermato: “Sull’affidabilità ci stiamo lavorando, la stiamo gestendo anche nei fine settimana di gran premio. Ci stiamo lavorando e cerchiamo di risolverla in modo definitivo per la prossima. Ci sono certe modifiche che non bastano giorni e settimane per farle. Quindi in modo definitivo saranno risolti l’anno prossimo, ma ciò non significa che non saranno già gestite in questa stagione”.
Porpoising e 2023
Inoltre, dal prossimo gran premio verranno applicate le regole per la limitazione del porpoising. Binotto è intervenuto anche su questo argomento e sulle regole per il 2023, con parole molto forti nei confronti della FIA. “Sulla direttiva per Spa, è stata circolata, esiste è nota e sarà implementata a Spa. È una cosa certa. Sui regolamenti per l’anno prossimo stiamo andando troppo lunghi, mi pare troppo tardi.“
“Non si possono fare cambiamenti così significativi così tardi, considerando anche il fatto che abbiamo ore di galleria del vento contingentate e c’è anche il budget cap che ci limita. Ormai i concetti vettura sono impostati. Andarli a cambiare adesso non ha senso perché è un problema inesistente. Anche in Ungheria nessuno ha parlato di bouncing e mi spiace che la si stia tirando così lunga per una questione che non esiste. Stiamo parlando del nulla e la stiamo trascinando. Credo che non venga cambiato nulla. Altrimenti sarebbe folle!”.
AUTORE: FRANCESCO ORLANDO
Fonte dichiarazioni: Motorsport.com