Dopo una lunga assenza dal Paddock, Flavio Briatore, torna in F1, ora anche come Team Principal della squadra francese Alpine, in sostituzione di Oliver Oakes. Briatore è parte integrante della storia di molti team di F1 come Benetton e Renault ed ora Alpine. Ma chi è oggi? E perchè può ancora essere in F1?
Gli anni della Benetton e i primi mondali di Schumacher
Nel 1988, grazie alla Benetton, assistiamo alla prima apparizione di Briatore nel mondo della Formula 1. Nelle vesti di direttore esecutivo durante il Gran Premio d’Australia. I primi anni alla Benetton furono duri per tutti, la squadra non era ancora del tutto affermata, e le politiche interne vacillavano.
Nel 1991, Briatore ingaggia, sapientemente, un giovanissimo Michael Schumacher per affiancare l’allora primo pilota del team, Nelson Piquet. Gli anni in cui l’italiano partecipa attivamente alla storia del team sono anni di crescita e sviluppo per la squadra stessa, che con non poche difficoltà nel ‘94 e un ritiro di Nelson Piquet, il team vince il campionato Costruttori e Schumacher il suo primo mondiale piloti. Tale impresa si ripeterà anche per l’anno 1995.
Gli anni d’oro del Team terminano molto presto però. Nel 1996, il due volte campione del mondo Schumacher, ed alcuni membri tecnici, lasciano il team per approdare in Ferrari. Questo ha comportato, per Briatore e per il team Benetton, la fine degli anni di massivo splendore.

L’esperienza Renault e il crash-gate
Il tracollo del team Benetton ci porta a qualche anno dopo, nel 2001, la Renault acquista il team Benetton, da cui la squadra prenderà in nome stesso. In questo nuovo contesto, Briatore dirige la squadra nelle vesti di Team Principal. Anche con questo grande cambiamento il team ci mette qualche anno prima di entrare in carreggiata, fino al 2003, quando arriva Fernando Alonso. Lo spagnolo fino a quel momento era stato solo collaudatore, ma dopo la sua prima pole e una vittoria in Ungheria, le cose iniziano a cambiare.
2005 e 2006 furono gli anni in cui Alonso conquistò i suoi due titoli mondiali e la Renault Costruttori. Un po’ di panico quando la silly season rese publico a metà stagione 2006 il passaggio di Fernando Alonso in Mclaren per il 2007, dove vi rimarrà per un solo anno. Fino al suo ritorno nel 2008. L’anno del suo saluto.
Durante il Gran Premio di Singapore del 2008, Nelson Piquet Jr., secondo pilota Renault, fu vittima di un disastroso incidente. Questo evento rese possibile la vittoria del 14, ma per tale incidente Briatore verrà indagato. Il 30 agosto del 2009 la FIA apre un’inchiesta contro il Team Manager, al termine del quale verrà accusato di aver espressamente chiesto al giovane pilota brasiliano di schiantarsi con la propria vettura per permettere la vittoria del compagno di squadra.
Il 16 settembre 2009 la FIA decide la squalifica a vita dalle competizioni motoristiche per Briatore ed una squalifica di 2 anni, con condizionale, per il team Renault. Il suo nome verrà poi riabilitato a seguito al suo ricorso.

E oggi? Il ritorno in F1 con l’Alpine
E quindi cosa ci fa oggi Briatore in un team di F1? Dopo il crash-gate, probabilmente nessuno si aspettava di rivederlo nuovamente nel Paddock, eppure il 21 maggio 2024 arriva l’annuncio ufficiale: l’italiano sarà Executive Advisor. E in questi giorni… anche nelle vesti di Team Principal.
Dal momento del suo ritorno, sono stati numerosi gli scossoni che ha subito la squadra. Già durante la stagione 2024, infatti, si è parlato di una grande svolta che vede protagonista l’Alpine: a partire dal 2026, le vetture non monteranno più lo storico motore, bensì un motore Mercedes nuovo di zecca. Sembrerebbe che il Team francese abbia cominciato a risollevarsi con l’arrivo dell’italiano, accumulando nel corso della stagione precedente punti preziosi, e conquistando anche un podio con entrambi i suoi piloti, Esteban Ocon e Pierre Gasly. Quando è arrivato il momento di scegliere, però, la squadra non ha avuto dubbi, ed ha tenuto con sè Gasly come suo pilota di punta, che quest’anno si sta mostrando veloce in qualifica ed efficiente in gara, seppur con qualche difficoltà.

I motivi che hanno spinto l’ex Team Principal, Oliver Oakes, a lasciare il proprio ruolo, non sono ad oggi del tutto chiari, tranne qualche indiscrezione che mette le ali… Ciò che sappiamo è che Briatore, nelle nuove vesti, non ha perso tempo nel cambiare le carte in tavola. Così ad oggi il team si trova a salutare il pilota Jack Doohan, per dare il benvenuto a Franco Colapinto come nuovo pilota titolare per la scuderia. Le prossime gare saranno cruciali per capire se quella di Briatore è stata una decisione lungimirante o una brutta svista.
Riuscirà Flavio Briatore a risollevare le sorti del team di F1 Alpine così come è riuscito con Benetton e Renault? E soprattutto, cosa ne penserà il paddock di rivederlo nei panni di Team Principal dopo i fatti che lo hanno visto protagonista nel 2008?