Torna alla ribalta l’argomento che molto ha fatto discutere nell’avvio della scorsa stagione: la ‘sprint race’, sembra infatti che l’ipotesi di portarle a sei per il prossimo anno si possa concretizzare. L’anno scorso hanno condito i weekend di gara per sole tre volte, e quest’anno, dopo un ipotizzato aumento a sei, i vertici della Formula 1 hanno deciso di fare dietro-front e tornare al numero della scorsa stagione. Il motivo sarebbe in parte imputabile ad un accordo non trovato sulla modifica del budget cap per far fronte ad un aumento di appuntamenti che avrebbe certamente impattato notevolmente sulle finanze delle squadre. È indubbio che le sprint del sabato regalino spettacolo e garantiscano alla ‘tre giorni’ di un fine settimana di gara, l’assenza di momenti giudicati da alcuni ‘noiosi’, colmando la carenza di vera e propria azione del venerdì con l’aggiunta delle qualifiche che decidono la griglia della mini-gara, al fine di regalare emozioni che certo non si provano con due turni di prove libere. Nel sabato del weekend imolese abbiamo assistito ad una sprint capace di provocare palpitazioni non da poco a molti tifosi, accendendo ancora una volta il confronto tra i due tiranni della classifica piloti, con Leclerc che dopo una partenza fiammante strappa e conserva fino al penultimo giro la leadership della mini-gara all’avversario Max Verstappen. Non solo però, nelle retrovie infatti abbiamo visto rimonte notevoli, anche se attese ma mai scontate, come nel caso di Perez e Sainz; e colpi di scena, come il contatto tra Gasly e Zhou. Un bilancio tutto sommato positivo dal lato dell’intrattenimento, e questo è oggettivo, ma non tutti i fan dello sport si sono lasciati convincere da questo format innovativo, nemmeno quest’anno, preferendo la tradizionale qualifica con la regola da molti considerata sacra: chi fa il giro più veloce, domenica parte davanti; aggiungendo che la sprint permetta a chi non ha fatto bene in qualifica, di correggersi il sabato, togliendo così azione e sorprese all’evento domenicale. Come anticipato, l’idea di aggiornare il calendario stagionale 2023 con sei sprint si è riacceso; infatti, oggi la commissione della Formula 1 sta discutendo il tema a Londra. Se c’è qualcuno che è a favore dell’aumento delle mini-gare, quello è il team principal della Ferrari Mattia Binotto, che dichiara: “Siamo favorevoli perché offriranno migliori opportunità per lo spettacolo e gli incassi, quindi è conveniente. In termini di costi, i punti cardine della questione sono il tetto massimo di spesa, i ricavi, ciò che può essere utile. In termini di formato, invece, è un’altra questione… In ogni caso siamo favorevoli ad aumentare a sei, poi magari possiamo rivedere il formato. Come abbiamo detto in passato, abbiamo una certa esperienza sul formato della gara sprint e sul formato attuale ci sono alcune idee; quindi, se ne parlerà e vediamo cosa ne verrà fuori”.
FONTE: GP fans