Da quando è stato annunciato il cambio della concezione della power unit nel 2026 molte case automobilistiche famose in tutto il mondo hanno chiesto l’autorizzazione per entrare in F1. Al momento, le uniche proposte ufficiali sono arrivate da Audi e Porsche. Se la casa di Stoccarda è pronta a diventare partner di Red Bull, il futuro dell’altra casa tedesca è incerto: gli accostamenti in queste settimane sono stati tanti – McLaren, Williams, Aston Martin – ma dalle ultime indiscrezioni, Audi sarebbe vicina ad acquistare o comunque relazionarsi con Alfa Romeo.
Audi-Alfa, ci siamo
Questa notizia potrebbe assomigliare a una fake news, ma a mettere alla luce la verità è lo stesso amministratore delegato Jean-Philippe Imparato in un’intervista a Motorsport.com: “Devo dire che non sono del tutto cieco. Ma per me non c’è nessun problema. Non cambieremo il modello di business dell’Alfa Romeo. Se un giorno qualcuno farà una scelta prenderemo la decisione che dobbiamo prendere, ma questo è tutto. Non è uno stress. Quando sei un marchio come Alfa Romeo, che esiste da 112 anni, il mondo è aperto ad ogni opportunità”.
Audi agevolata da un fattore
Alfa Romeo è tornata in F1 nel 2019 con discreti risultati in quell’anno e nel 2022 sembra essersi ripresa dopo due annate molto sottotono per i motivi che tutti conosciamo. Quando il team è tornato nel business del motorsport lo ha fatto con l’aiuto di Sauber e, da quel momento, vengono firmati contratti annuali. Tuttavia l’Alfa Romeo non detiene una partecipazione nel team e questo potrebbe lasciare la porta aperta al coinvolgimento di Audi. Ma al momento, l’AD Imparato sembra totalmente a suo agio: “Stiamo scrivendo una storia positiva in termini di business. Il 2021 è stato redditizio per Alfa Romeo per la prima volta dopo anni quindi, in realtà, non c’è alcuno stress. Non sono assolutamente spaventato, impaurito o, direi, preoccupato da nessuna delle discussioni che ho sentito nel paddock. Sono abbastanza sereno da potermi concentrare ogni giorno sulla mia attività”.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO
FONTE DICHIARAZIONI: Motorsport.com Italia