La FIA, a seguito dell’incontro con il comitato tecnico avvenuto Martedì, ha dato il nulla osta alla Mercedes per utilizzare il sistema di sostegno degli specchietti che ha debuttato nei test in Bahrain, giudicandolo conforme al regolamento.
L’atmosfera è già bella calda in Bahrain, e, tanto per cambiare, al centro della discussione c’è la scuderia che già in passato ha saputo sfruttare a proprio favore delle aree poco chiare nel regolamento: la Mercedes. La W13 che ha debuttato in Bahrain ha sollevato diverse polemiche per via degli specchietti e dei loro supporti dalla presunta funzione aerodinamica, che andrebbe contro la filosofia di base del nuovo regolamento. Si è parlato, infatti, di una vera e propria “ala” che fungerebbe da deviatore di flusso. Questo da regolamento è illegale e la dubbia natura dei supporti Mercedes ha sollevato polemiche nel paddock tanto da aprire un tavolo di discussione tra FIA e team per verificarne la conformità con il regolamento.
“Le norme dicono che la carrozzeria dichiarata come sostegno degli specchietti – ne esistono di due tipi – deve soddisfare certe condizioni. Deve rientrare in questo volume, non deve avere sezioni o altro. Il modo in cui è enunciata la norma, assegna il nome supporto dello specchietto alla parte di carrozzeria dichiarata tale“, aveva spiegato alla vigilia dell’incontro Nick Tombazis, responsabile FIA sulle questioni legate alle monoposto.
Tuttavia quello che è stato messo in dubbio non riguardava la vera e propria illegalità degli specchietti, quanto, piuttosto le aree “grigie” del regolamento che permetterebbero di aggirarlo facilmente, andando contro lo spirito sul quale questo è costruito.
La prima a scendere in campo e a far sentire la propria voce è stata la Ferrari, che nel 2018, ha dovuto rinunciare ad una soluzione di supporto degli specchietti, giudicata irregolare.
Mattia Binotto, Team Principal della Ferrari, si è espresso così in merito alla questione sulla dubbia legalità dei supporti utilizzati da Mercedes: “La FIA ha sempre detto in modo chiaro che il supporto per gli specchietti deve avere solo una funzione strutturale e se comporta un’influenza aerodinamica deve essere solo ‘incidentale’. Se questo è stato il principio sottolineato dalla FIA in passato, ritengo che debba essere lo stesso anche oggi ed in futuro, non c’è motivo di cambiare idea oggi”.
Questa volta però, nel caso del supporto per gli specchietti della W13, nulla è stato giudicato irregolare. Inoltre, un’eventuale modifica al regolamento, avrebbe danneggiato più di un team, riaprendo le discussioni sulle soluzioni portate da ognuno.
Per quanto “l’affaire” sia stato bollato come “archiviato”, da parte della FIA, non è da escludere un’eventuale contro-protesta da parte di alcuni team, Ferrari in primis.
Questo però potrebbe accadere più in là, qualora la W13 dovesse trarre da questa soluzione un concreto vantaggio.