La famiglia Andretti e Andretti Cadillac hanno espresso rabbia e delusione dopo il definitivo rifiuto della F1 all’ingresso nel Circus. Un ingresso che ha incontrato diversi ostacoli, tra cui la mail della FOM mai arrivata perché finita nella casella dello Spam. Ripercorriamo i giorni più bui per Andretti, risalenti a qualche settimana fa, quando ancora in F1 si parlava solo di questa dura esclusione e non del matrimonio Ferrari-Hamilton o del caso Horner.
Andretti in Formula 1, il “no” pesante della FOM
Il sogno di competere come team indipendente nella Formula 1 moderna è troppo grande persino per gli Andretti, figuriamoci per gli altri. La decisione è arrivata a seguito di un confronto molto schietto di F1 sulla candidatura di Andretti e sulle difficoltà che avrebbe potuto incontrare, da team indipendente. Proprio queste difficoltà hanno portato la F1 al rifiuto della candidatura di Andretti al fine di tutelare la competizione, da chi vuole utilizzarne la popolarità crescente a proprio vantaggio. La F1, inoltre, non ha visto di buon grado la volontà di Andretti di proseguire il proprio programma in altre categorie. Prendendo in carico anche l’impegno in F1 avrebbe rischiato troppo.
Sono forse queste motivazioni, ovvero l’accusa di voler approfittare dell’immagine della F1, e il fatto di non contribuire alla competitività del campionato le cose che hanno ferito più di altre l’orgoglio degli Andretti.
“Sono devastato. Non dirò nulla altro perché non so trovare altre parole oltre a devastato,” ha dichiarato il campione del mondo 1978, condividendo le sue prime reazioni attraverso i social media dopo la decisione della FOM.
La F1 diventa sempre meno accessibile
In quel “no” dettato da F1 che non ha concesso ad Andretti l’ingresso come 11° team c’è tutto: gli investimenti, anni di lavoro, l’approvazione della FIA e il contrasto con Liberty Media, il sogno e la consapevolezza che la F1 stia diventando una categoria inaccessibile anche ai portafogli più abbienti, e soprattutto non destinata ad evolversi.
La notizia ha sollevato controversie tra i fan, evidenziando la tensione tra F1 e FIA, considerando che il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, aveva inizialmente avviato il processo nel 2023 e ha parlato pubblicamente dei meriti del progetto Andretti.
Andretti dovrà quindi rimboccarsi le maniche e ricominciare tutto da capo. Portare sul piatto qualcosa di più di tutto quello che ha raccolto in questi anni in cui ha tentato di subentrare acquistando dapprima Sauber, per poi proseguire con il piano Andretti – Cadillac. Nella situazione di Andretti ha pesato anche molto la mancanza di un accordo con General Motors prima del 2028. Entrare in quell’anno modificando la tabella di marcia comporterebbe molto probabilmente un costo maggiore per l’ingresso in F1.
La risposta di Andretti Cadillac alla F1
La situazione ha rappresentato un duro colpo per la famiglia Andretti che però non ha intenzione di mettere da parte il sogno F1. Oltre alla dichiarazione di Mario Andretti ne era arrivata infatti una ancor più forte da Andretti Cadillac:
“Andretti Cadillac ha esaminato le informazioni condivise da Formula One Management Limited e si trova in forte disaccordo con il loro contenuto. Andretti e Cadillac sono due organizzazioni motoristiche globali di successo, impegnate a schierare un vero e proprio team americano in F1, in grado di competere con i migliori del mondo. Siamo orgogliosi dei progressi significativi che abbiamo già compiuto nello sviluppo di una vettura e di una power unit altamente competitiva, con un team esperto alle spalle, e il nostro lavoro continua a ritmo serrato.”
Renault si tira indietro, niente motore ad Andretti fino all’ingresso in F1
La questione legata all’ingresso di Andretti ora sembra essere passata in secondo piano. Tuttavia, durante la presentazione della nuova Alpine A524 è emerso un altro dettaglio importante sui retroscena legati ai no ricevuti da Andretti. Bruno Famin, responsabile dei programmi sportivi del Gruppo francese ha infatti chiarito che Renault non avrebbe fornito un motore ad Andretti senza la garanzia di un ingresso del team in Formula 1. L’accordo tra Renault e Andretti era infatti scaduto l’anno scorso, dunque non sarebbe stato valido.
La mancanza di una power unit complica la situazione di Andretti che ora, rischia di non entrare almeno fino al 2028.