Il 2022 è iniziato con una grande incognita, o meglio due. Una legata al progetto delle monoposto a effetto suolo, quindi alla battaglia “aerodinamica”; l’altra legata alla battaglia tra forze motoristiche.
L’Imola di Alpine… da dimenticare
L’Alpine a Imola per la prima volta non è entrata in top 10 con nessuno dei due piloti, ma nonostante questo e i problemi di inizio stagione, la prospettiva del team francese è in salita, e tutto dipende dalla bontà del progetto e dal lavoro congiunto di power unit e telaio, entrambi elementi fondamentali per puntare a un podio o una vittoria.
Parola a Famin
Bruno Famin, direttore esecutivo del team, in un’intervista a Motorsport.com è tornato a parlare dei problemi di affidabilità, grande punto di domanda del pre-stagione, quando già tutti davamo la nuova monoposto rosa e blu per spacciata. Tuttavia Fermin ha detto che i problemi di affidabilità, non sono rilevanti e che soprattutto, siano un naturale passaggio dettato dalla novità di questa nuova fase della Formula 1, che sta mettendo a dura prova non solo il motore della scuderia francese ma anche quello degli altri produttori.
“Penso che tutti, da quello che vedo e da quello che leggo sulla stampa, [abbiano alcuni problemi di affidabilità]”, ha detto, inoltre, alla stampa.
“Lo sappiamo, dato che, tutti i produttori stanno inviando richieste di affidabilità alla FIA ed è [conoscenza] pubblica all’interno dei produttori di PU, quindi vediamo che non siamo gli unici ad avere piccoli problemi di affidabilità.
“Con avanti un periodo di blocco di quattro anni, – ricordiamo che le Power Unit in questa stagione vanno incontro al “congelamento” fino al 2026 – penso che non hai altra scelta che puntare al miglior motore possibile, dal momento che sai che la FIA non accetterà alcuna modifica, alcun miglioramento in termini di prestazioni, ma solo per problemi di affidabilità.”
La potenza del motore
Il nuovo propulsore Renault per il 2022 è stato ampiamente riconosciuto come frutto di un lavoro molto meticoloso, che ha determinato un gran passo avanti rispetto alla passata stagione.
“Il fatto che sia il motore che la vettura 2022 abbiano rappresentato un deciso passo avanti è la prova che queste scelte stanno funzionando e i ragazzi lo stanno capendo. Sappiamo che questa è la strada da percorrere per vincere e stiamo spingendo tutti nella stessa direzione”.
“Abbiamo fatto alcune scelte per la nostra power unit al fine di avere la monoposto migliore. Forse avremmo potuto ottenere delle cifre migliori al banco, ma ci saremmo trovati con una vettura più lenta alla fine”.
“La A522 è stata progettata attorno al motore e questo per ottenere il miglior compromesso per realizzare la vettura migliore. Continueremo a lavorare in questo modo”.
La strana coppia..funziona
In Renault c’è fiducia e non solo per la stagione in corso ma anche per il futuro del team, sempre più solido con il duo Alonso-Ocon. Sebbene non ci siano ancora delle gerarchie chiare come per altri team i due stanno portando a casa un ottimo lavoro. Un po’ più sfortunato di Ocon è Fernando Alonso, che ha già collezionato due ritiri su quattro gare. La sinergia tra i due tuttavia, sarebbe una delle chiavi del successo della scuderia francese, come dice anche il CEO Renault Luca De Meo che ha definito “affiatata” la coppia composta dallo spagnolo due volte iridato e dal francese, che lo scorso anno ha messo a segno la sua prima vittoria e che non ha paura di confrontarsi con Alonso. “Lo scorso anno Esteban viveva la collaborazione con Alonso come una grandissima opportunità. Classico meccanismo di maestro e allievo – ha detto De Meo in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport – uno scambio di informazioni che continua. I piloti sono eroi che non vanno da nessuna parte senza la squadra. Anche quando è sembrato che si scontrassero, i due in realtà si tiravano la volata a vicenda“.