Negli ultimi giri del Gran Premio del Canada l’attenzione si è spostata sulla lotta a 3, per la settima piazza, tra la Williams di Albon, l’Alpine di Ocon e la McLaren di Norris che aveva segnalato un’anomalia sulla monoposto del francese. L’ala posteriore dell’Alpine di Esteban Ocon – che non riusciva a superare Albon – oscillava vistosamente, come se non fosse fissata bene. Un dettaglio che Lando Norris – incollato al retro treno della A523 – ha subito segnalato al team, e indirettamente alla Direzione Gara per timore che l’ala si staccasse, colpendo qualcuno. La decisione di non procedere con un richiamo ai box e le successive verifiche post gara che hanno scagionato l’Alpine, non avendo rilevato danni hanno fatto indispettire la McLaren, intenzionata a continuare il dibattito sulla questione.
Il tema della sicurezza viene preso molto a cuore dai team che spesso devono richiamare l’attenzione della Direzione Gara per segnalare un potenziale pericolo. Pezzi penzolanti come specchietti, endplate, se non si staccano subito rischiano di fare ulteriori danni, e di colpire gli avversari. I commissari, proprio in queste occasioni possono esporre una bandiera nera con un cerchio arancione in mezzo. Intimando al team di riportare ai box la vettura per riparare il danno.
La protesta della McLaren
Nonostante le proteste della McLaren però la Direzione Gara ha deciso di non intervenire in gara – mancando ormai due giri. Ma la vera beffa per il team è arrivata dopo la gara con le verifiche della FIA che hanno escluso danni sulla monoposto del francese. Il team inglese non vuole darsi pace e per questo ha dichiarato che il tema verrà nuovamente sottoposto durante il prossimo Comitato Consultivo Sportivo. Inoltre il team ha dovuto incassare anche una penalità con Lando Norris, per aver infranto una regola non presente nel regolamento ma che fa riferimento ad un “comportamento antisportivo”.
“Penso che questo sia un dibattito che merita più tempo e sono sicuro che al prossimo Comitato Consultivo Sportivo verrà sollevato di nuovo – ha dichiarato il team principal McLaren Andrea Stella – perché Lando ha detto un paio di volte che non è bello quando segui una macchina con un’ala posteriore che traballa e che potrebbe colpirti, e non succede nulla. Sono sorpreso che l’Alpine non fosse in condizione di passare Albon. I loro pneumatici erano molto più freschi, quindi devono aver perso un po’ di prestazioni a causa della differenza degli pneumatici. Se Lando fosse stato dietro credo che avrebbe potuto passare Albon, e questo ha contribuito a creare il trenino di vetture.“
“A volte abbiamo già visto che l’ala posteriore di Alpine traballa, Lando l’ha segnalato perché sembrava che ci fosse qualcosa di rotto, l’ala non può oscillare in quel modo, al di fuori del suo comportamento normale. È normale per noi chiederci cosa pensa la FIA di questa situazione a livello di sicurezza”.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion