Tutti i giornali ormai parlano del caso Alpine-Piastri avvenuto nel pomeriggio di ieri: il team, con un comunicato tramite i social, aveva reso noto che Piastri avrebbe corso per l’Alpine nel 2023, dopo il passaggio di Fernando Alonso in Aston Martin. Notizia totalmente smentita dallo stesso pilota tramite anche lui una storia Instagram. Le cose però diventano sempre più complicate giorno dopo giorno. E oggi si aggiunge alla telenovela un altro particolare, ovvero una prima risposta del team francese.
La clausola che vincola Piastri
Dopo l’annuncio dello stesso Piastri nel tardo pomeriggio di ieri sembravano essersi placate le acque, ma non è così! Alpine ha infatti fatto sapere che nel contratto di Piastri c’è una clausola riguardante i traguardi da raggiungere con il team da parte dell’australiano. A parlarne è lo stesso team principal dell’Alpine, Otmar Szafnauer, in un’intervista privata rilasciata nel corso della nottata: “Con lui abbiamo degli obblighi contrattuali, e lui li ha con noi. Da parte nostra sono stati rispettati, e abbiamo un’opzione da esercitare per il 2023 e il 2024. Quest’anno ad esempio doveva essere il nostro pilota di riserva, fare test sull’auto dello scorso anno – e ha già percorso 3500 km sui 5000 previsti – e prepararlo per il prossimo anno. Inoltre ha fatto il simulatore e parteciperà alle due PL1”.
Inoltre, un portavoce Alpine in un’intervista alla BBC, ha confermato: “Crediamo che il nostro comunicato stampa sia stato legalmente corretto, non abbiamo altro da aggiungere”. Dalle ultime indiscrezioni, però, sembrerebbe che Piastri e Mark Webber, suo manager, abbiano già degli accordi con McLaren per il 2023, ma sono solo rumors e non c’è nulla di ufficiale.
Tutti a punzecchiare Alpine
Un caso simile a questo era successo circa un mese fa in IndyCar: in quel caso, si parlava di estensione contrattuale. Il pilota in questione è Palou, pilota del team americano Chip Ganassi. Il team aveva annunciato il rinnovo di contratto da parte del pilota, il quale però non era mai stato chiamato in causa! Decise anche lui di smentire il tutto aggiungendo inoltre che c’erano stati contatti positivi con la McLaren sempre in IndyCar. A ricordare l’avvenimento ci ha pensato il messicano Pato O’Ward che ha postato un tweet nel quale si legge: “Alexa play ‘dejà vu'”. Insomma, dopo tutta questa farsa, Alpine sta perdendo tantissima credibilità dentro e fuori dal paddock.
AUTORE: FRANCESCO ORLANDO
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion